garmin - 4x1000
Nessuna maratona da preparare (se ne riparla a fine luglio) e di conseguenza nessuna tabella da seguire, nessuna gara ancora in calendario ma solo una insensata voglia di riprovare ritmi che pensavo di non potermi più permettere. 
Seratona ripetute come non accadeva da almeno tre mesi. 
Messi da parte tutti i timori che in queste settimane mi hanno fatto compagnia mi sono "lanciato". Per una volta al diavolo la prudenza. Tanto se deve capitare, capita. E poi meglio adesso che tra qualche mese in piena preparazione della 42 autunnale. 
Quattro serie da mille con pari recupero giusto per ricordarmi che, anche se ora ci ho fatto pace, nella vita c'è di meglio per passare la serata. 
Ma una volta finito quant'è bello leggere certi numeri davanti al pc ?

THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON:TRENTO SPLENDIDA CORNICE DI UNA TAPPA INDIMENTICABILE


Color Run Trento - Partenza © Ansa
Trento, 21.05.2016 –  Il ritorno a Trento di THE COLOR RUN BY UNITED COLORS OF BENETTON, dopo il successo dello scorso anno, non ha deluso le attese. La tappa, ha coinvolto 13.500 color runner che hanno contagiato la città con l’irresistibile mix fra sport e divertimento che caratterizza l’evento da quattro anni organizzato in Italia da RCS Sport – RCS Active Team.

La 5 Km più allegra del Pianeta ha toccato i punti più belli e suggestivi della città, da piazza Duomo al quartiere Le Albere, dal MUSE fino alla centralissima via Belenzani, dopo essere partita da Lungadige Monte Grappa.  Al centro della manifestazione ancora una volta il Color Village dove, sin dal mattino, Radio 105 - Official Radio di The Color Run - ha animato le varie attività con balli e tanta musica in compagnia de Gli Autogol, che oltre ad assicurare tanto divertimento con le loro irresistibili parodie, hanno avuto il compito di presentare i Tiromancino, ospiti speciali della tappa trentina. La band, si è esibita, prima della partenza, suonando alcuni brani del nuovo album “Nel Respiro del Mondo” regalando ai color runner grandi emozioni e un carico di energia.

Al termine della giornata, dopo aver superato i punti colore posizionati sul percorso, i color runner si sono ritrovati sotto al palco per il tradizionale lancio di colori (o color blast) sino al tramonto. Tema del format il caratteristico tropicolor con palme, hukulele, musica hawaiana e collane di fiori, totalmente ispirato a un’atmosfera tropicale, vera novità del 2016.

Andrea Trabuio, Responsabile dei Mass Event in RCS Sport - RCS Active Team, ha dichiarato: “Trento ha risposto ancora una volta in maniera fantastica. Ripetere il successo dello scorso anno non era scontato, invece abbiamo avuto un’incredibile partecipazione di pubblico. La bellezza urbanistica di questa città è perfetta per fare da cornice al nostro format che offre la possibilità di fare sport e divertirsi in maniera sana e coinvolgente. Devo ringraziare il Comune di Trento e APT Trento, Monte Bondone Valle dei Laghi che, anche quest’anno, ci hanno supportato in maniera perfetta consentendoci di organizzare al meglio l’evento e contribuendo concretamente alla perfetta riuscita di questa terza tappa”.
Color run trento - Color blast © Ansa


Ha dichiarato il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta: "Ancora una volta The Color Run si è fatta apprezzare per la grande partecipazione e l'allegria diffusa in tutta la città: un mix di entusiasmo, colori e divertimento, un'atmosfera hawaiana ...i tropici hanno trovato per un giorno spazio a Trento. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno supportato da un punto di vista organizzativo l'evento, la buona riuscita della corsa è anche merito loro. L'appuntamento è per il 2017, per una nuova edizione di questa fantastica corsa”.

Ha dichiarato la Direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi Elda Verones: “Secondo appuntamento per Trento accolto con grande entusiasmo e calore degli operatori turistici e commerciali, senza dimenticare l’allegria e la gioia che hanno portato in città i numerosissimi partecipanti. Sport e divertimento all’aria aperta in una splendida giornata di sole sono stati gli ingredienti chiave che hanno determinato il successo della manifestazione oltre al prezioso supporto delle istituzioni e dei tanti collaboratori e volontari. Come Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi sosteniamo con convinzione The Color Run perché riesce a coinvolgere operatori e cittadini, ne è stato un esempio la  cartina dedicata “AMICI The Color Run”, riuscendo quindi a diventare occasione per promuovere Trento nelle sue migliori espressioni in un contesto nazionale e internazionale. Ringrazio molto tutto lo staff di RCS Sport - RCS Active Team, il Comune di Trento, Dolomiti Energia e tutte le realtà coinvolte e un grazie speciale lo rivolgo ai partecipanti a cui diamo appuntamento a Trento per la prossima occasione”.

Un ruolo determinante è stato svolto dalle Onlus guidate da Podisti da Marte, charity coordinator del format.  Oltre ad AGD Italia, che offre un coordinamento tra Associazioni di Bambini e Giovani con Diabete, ha collaborato U.N.I.T.A.L.S.I.,  la prima associazione in Italia dedita all’organizzazione di grandi pellegrinaggi, quale esperienza di condivisione, per persone con disabilità, ammalati, anziani, giovani, bambini e famiglie.

Un ringraziamento particolare da parte di RCS Sport va a tutti i Partner di The Color Run: Presenting Sponsor: UNITED COLORS OF BENETTON // Top Sponsor: ASUS //  Top Sponsor: SMART // Technical Sponsor: BROOKS // Official Supporter: YAMAHA // Official Supporter: FASTWEB // Official Supporter: TAFT // Official Supporter: VIRGIN ACTIVE // Official Supporter: NILOX // Official Supporter: SAN BENEDETTO // Official Supporter: RIO MARE //  Official Supporter: MENTOS NOW MINTS // Official Watch: CALYPSO //Official Radio: RADIO 105 // Media Partner: LA GAZZETTA DELLO SPORT.

Giancarlo Smith - DMTC srl
Ufficio Stampa The Color Run
Phone +39 0392496096
E-mail giancarlosmith@dmtc.it
web: www.dmtc.it
Daniele Pernella - DMTC Srl
Ufficio Stampa The Color Run
Phone +39 0392496096
E-mail danielepernella@dmtc.it
web: www.dmtc.it
Ivana Capozzi - RCS Sport
PR - Media Relations Manager
Phone +39 0225848176
E-mail ivana.capozzi@rcs.it
web: www.rcssport.it


GRANDE FESTA A BIBIONE PER LA PRIMA TAPPA DELLA FISHERMAN’S FRIEND STRONGMANRUN 2016

 
2500 runners in gara nella obstacle race più importante d’Italia al fianco di una Strongwoman d’eccezione: la campionessa mondiale di karate, la trevigiana Sara Cardin

PRIMA TAPPA DELLA FISHERMAN’S FRIEND STRONGMANRUN 2016
Bibione, 21 maggio 2016 – Sapore di mare e clima di inizio estate a Bibione (Venezia) hanno fatto da cornice alla prima tappa della Fisherman’s Friend StrongmanRun edizione 2016. È iniziato questo pomeriggio, con la tappa “Sprint” da 10 km di Bibione, il tour 2016 della più famosa corsa ad ostacoli d’Italia siglata RCS Sport - RCS Active Team. Un’edizione partita con il botto grazie al gran numero di partecipanti: 2446 strongman ai nastri di partenza, quasi il numero limite di 3000 prefissato dagli organizzatori per questa tappa.

Quest’anno la novità sono le “Strongwoman”; sempre più donne, infatti, si avvicinano a questo tipo di obastacle race, non solo riservata a uomini duri ma anche a donne che sanno bene come superare gli ostacoli naturali e artificiali che si presentano lungo il percorso, combattere la fatica per arrivare al traguardo. Proprio per questo, l’Ambassador scelta per la tappa di Bibione è stata la bella campionessa mondiale ed europea in carica di karate, Sara Cardin, veneta di origine e atleta militare del Centro sportivo olimpico dell’Esercito. Non vi è alcun dubbio: una vera StrongWoman.

“Sono molto felice di aver partecipato a questa bellissima gara”, afferma la campionessa Sara Cardin al termine della gara, portata a termine al fianco del marito e allenatore, Paolo Moretto, “E' stato troppo divertente correre insieme a tanti partecipanti mascherati nei modi più strani:  Wonderwoman, Spiderman e tanti supereroi insieme a pirati, marinai e, addirittura, banane. Davvero complimenti agli organizzatori e alla creatività e simpatia dei partecipanti. Ho ritrovato in questa competizione il divertimento, la grinta e la sportività che c’è nel mio adorato karate”.
PRIMA TAPPA DELLA FISHERMAN’S FRIEND STRONGMANRUN 2016
Anche il responsabile Mass Events in RCS Sport, Andrea Trabuio, ha deciso di partecipare a questa prima tappa: “Ho voluto assaporare da protagonista il gusto della nostra StrongmanRun per capirne l’essenza e testare il percorso e gli ostacoli proposti. Devo ammettere che oggi, complice anche la bella giornata di sole, le novità introdotte sul percorso e la stavaganza dei partecipanti, abbiamo registrato una prima edizione di gran successo. Da domani ci concentreremo già sull’organizzazione della prossima tappa di Milano-San Vittore Olona di sabato 11 giugno per poi concludere in gran stile con la “The Original” di Rovereto il 24 settembre”.

Lo spettacolare percorso ha visto 50 metri di corsa in mare, 3.5 km su asfalto, 4.5 km su terreno sterrato e 2 km sulla sabbia, per un totale di 10 km come vuole la tappa “Sprint”. Partenza da via Delfino, con un tempo limite XX di 2 ore per tagliare il traguardo, dopo avere superato i 16 ostacoli previsti, 8 per ogni giro (da 5 km l’uno).  Tra questi schiuma, fango, dune di sabbia, balle di fieno, pneumatici, il passaggio in mare e il nuovo ostacolo, presente per la prima volta ad una StrongmanRun italiana: il “Brooks Extreme Grid”, 8 vasche piene d’acqua coperte da 16 reti metalliche.

A vincere la prima tappa della Strongman di Bibione: Alberto Marchesani con il tempo di 45’03; secondo Simone Orler con 45’54 e terzo strongman classificato Mauro Ongaro. Tra le donne, vince per il secondo anno consecutivo, Mery Brochetta con il tempo di 54’29’’; seconda Alessia Scalet e terza Melania Polley con 57’52”.
PRIMA TAPPA DELLA FISHERMAN’S FRIEND STRONGMANRUN 2016
Alcune curiosità sui partecipanti: la maggior parte, oltre 2000, sono di provenienza italiana (Treviso la Provincia più numerosa) e segue a ruota l’Austria con 12 partecipanti; l’uomo più anziano della gara ha 72 anni e si chiama Gino Chiavus mentre la più giovane e il più giovane hanno 18 anni; la classe più numerosa è il 1987 con 115 partecipanti.

Nata in Germania nel 2007, la Fisherman’s Friend StrongmanRun è una corsa a ostacoli che offre ai runner un'esperienza emozionante per mettersi alla prova in maniera goliardica. Oltre a muscoli allenati, fatica e sudore, necessari per superare i difficili ostacoli, agli strongman si richiede di presentarsi al via mascherati nei modi più fantasiosi, per una giornata all’insegna della condivisione e dell’entusiasmo.

Prossimi appuntamenti 2016: a Milano-San Vittore Olona sabato 11 giugno e gran chiusura a Rovereto il 24 settembre con la tappa “The Original” da 20km. Nella prossima tappa presenti altre tre atlete davvero strong: le rugbiste della Nazionale Italiana, Melissa Bettoni, Elisa Pillotti e Ilaria Arrighetti.
PRIMA TAPPA DELLA FISHERMAN’S FRIEND STRONGMANRUN 2016



Silvia Lattanzio Ufficio Stampa FF Strongman Run c/o DMTC srl
Phone +39 0392496096

Mobile +39 3453733110
E-mail silvialattanzio@dmtc.it
Ivana Capozzi PR and Media Relations Manager RCS Sport
Phone +39 0225848176
E-mail ivana.capozzi@rcs.it
web: www.rcssport.it
Deejay Ten Firenze
Sveglia puntata ad un orario che per molti è quello del rientro a casa e alle 4.30 su una A8 che nemmeno ad Agosto la si può trovare così deserta. Trenta, dico trenta minuti e sono già parcheggiato a due passi da una Stazione Centrale che comincia lentamente a prendere "vita". 
Partenza con il primo Frecciarossa, rientro con quello delle 12.30 e in mezzo 10K in una delle città più belle al mondo. 
In Santa Maria Novella già in abiti da "lavoro" e prima delle nove con il pettorale già appuntato alla maglietta su un Lungarno baciato da un fantastico sole per un riscaldamento che si possa definire tale. 
Nove e cinquanta lo start per i MaratonAbili, e alle dieci si torna ad essere protagonisti trasformando Lungarno della Zecca Vecchia in una enorme macchia gialla. E se nella edizione di casa la voglia di provarci non manca mai, nel granducato è vero il contrario: se si tratta di gita, che gita sia. 
Il percorso, dopo la modifica dello scorso anno, è ancora più bello. Giusto un migliaio di metri per sgranare il gruppo e si comincia a salire su per Viale Michelangelo e a metà della salita lo splendore dell'omonimo Piazzale con una vista sulla città che da sola vale il prezzo del biglietto. Partiti cauti piano piano si comincia, nonostante l'ascesa ad incrementare il ritmo. Al quarto in ventuno e una volta scollinato non può che andar meglio, perchè a voler fare il figo "Facilis descensus Averni" o più semplicemente, come dice sempre la mia mamma, "Nella discesa, tutti i Santi aiutano". 
Deejay Ten Firenze
Metà fatica archiviata in ventisei e la "strana" sensazione di portare a casa un risultato, considerato lo spirito della gara, davvero insperato. Porta Romana in trentatre e un discreto magine in termini di secondi da gestire negli ultimi (quasi) quattro chilometri nel cuore della città gigliata. Palazzo Pitti, Ponte Vecchio, Lungarno degli Acciaiuli, Guicciardini, via della Vigna Nuova e il periplo della piazza simbolo di Firenze prima dei trecento metri che ci separano da Piazza della Signoria. 
Il più è fatto e dopo una rapida occhiata a quanto visualizzato dal Garmin è facile intuire che, anche senza tirarsi i collo, il crono dovrebbe fermarsi su un quarantanove alto. 
Ri-cambio d'abito, sosta da "i due fratellini" per un paio di panini e di nuovo in Santa Maria Novella per riprendere la strada di casa. 
Stanco. Molto stanco. Ma anche questa volta ne è valsa la pena.
Wings for life 2016 milano
La faccio al Lunedi. Non la faccio al Martedi. La faccio al Mercoledi. Non la faccio al Venerdi. E Domenica alle 10.30 in macchina direzione Milano.
Ennesima botta di cu.. per il parcheggio e con largo anticipo  (addirittura mezz'ora) sulla chiusura delle iscrizioni in coda per la registrazione OVER20K.
Inutile mentire. Con un solo pettorale all'attivo nei primi quattro mesi dell'anno la voglia di tornare a gareggiare è davvero tanta. Il buon senso, con solo una cinquantina di chilometri nelle gambe, consiglierebbe di starsene sul divano a guardare la motoGP, ma la natura della gara che, dopo due anni a Verona, si sta per disputare a due passi da casa riesce a spazzare via anche gli ultimi dubbi legati all'esito dell'uscita del venerdi.
Quaranta euro (last, last-minute) interamente destinati a chi non può correre.  Trentaquattro paesi e più di centotrentamila runners con un unico scopo: raccogliere fondi per la ricerca per le lesioni al midollo spinale. Una gara dove "vince" chi arriva più lontano (Giorgio Calcaterra con 88,44km), l'unica corsa dove non sei tu a correre verso il traguardo ma è lui ad inseguire te. Perchè trenta minuti dopo la partenza che verrà data simultaneamente in tutto il mondo, le Catcher Car inizieranno l’inseguimento ai runners. Inseguimento che terminerà quando anche l'ultimo dei partecipanti verrà raggiunto.
Ore tredici, una temperatura da maggio inoltrato e si comincia.
Wings for life 2016 milanoIl percorso è davvero bello ed è in pratica un collage delle gare si svolgono nel capoluogo lombardo: MilanoMarathon, Stramilano, DeejayTen, Walf of Life, 5.30. Una ventina di chilometri nel salotto buono della città prima di prendere il "largo" (per quelli che ci riusciranno) direzione Broni.
E per una volta posso godermi il "panorama". Nessun obiettivo cronometrico da raggiungere, navigatore impostato sui 4e40 (molto elastici) e come ormai accade da troppo tempo si va finchè ce n'è.
Quindici, venti chilometri prima di essere "catturato" è quanto di meglio posso realisticamente realizzare e considerate le condizioni climatiche (caldo, tanto caldo) è il target della giornata. Catcher Car o meno la mezza è il limite da non oltrepassare.
Strana la formula di questa gara che porta molti a centellinare le energie. Non ho intenzioni bellicose eppure il passo impostato mi porta ad effettuare una miriade di sorpassi. Cinque, sei chilometri e una volta varcato il cancello del Parco Sempione l'impressione è quella di essere alla fine di una mezza tirata o al trentacinquesimo di una maratona quando si procede (quasi) in fila indiana.
Il tempo passa, i chilometri pure e la macchina che ci insegue sta già facendo le sue prime "vittime".
Comincio ad essere stanco e non serve nemmeno guardare il garmin per capire che si è accesa la spia della riserva. Ma una volta circumnavigato il Duomo il più e fatto e al ristoro del ventesimo manca davvero poco.
Meno di dieci minuti e anche questa è fatta. Ma una volta fatto trenta perchè non fare trentuno ?
Acqua, Enervit, tanto Enervit e via di nuovo di corsa per arrivare in qualche modo alla mezza dove porre definitivamente la parola "Fine" alla mia prima Wings for Life World Run e attendere pazientemente l'arrivo della Catcher Car per la foto di rito.
Quest'anno è andata così ma la prossima edizione .....