Fisherman’s Friend StrongmanRun 2018 

Confermata a Rovereto il 22 settembre la tappa italiana della prossima edizione.
Iscrizioni aperte dal 18 dicembre 2017 con una speciale promozione natalizia.



Fisherman’s Friend StrongmanRun
Un momento della FFSR edizione 2017 (Ph.La Presse)

Milano 13 dicembre 2017 – Aria di Natale e tempo di regali graditi, come il pettorale per partecipare alla prossima edizione di una delle corse a ostacoli più famose al mondo, la Fisherman’s Friend StrongmanRun.   RCS Sport - RCS Active Team ritornano sabato 22 settembre 2018 a Rovereto per organizzare l’esclusiva e inimitabile The Original – 20k. 

Per inaugurare l’apertura ufficiale delle iscrizioni 2018 sarà lanciata una speciale promozione natalizia valida da lunedì 18 dicembre (ore 12) a domenica 24. Tutte le informazioni sono riportate sul sito ufficiale strongmanrun.it. Nel dettaglio:
  • Dalle ore 12.00 di lunedì 18 dicembre alle ore 23.59 di domenica 24 l’iscrizione costerà35€uro (costi di segreteria e di transazione inclusi). Sconto di 15 €uro rispetto alla tariffa base.
  • Dalle ore 00.00 di lunedì 25 dicembre la quota di iscrizione sarà di 45€uro(costi di segreteria e di transazione inclusi). Sempre da questo giorno sarà possibile iscriversi come TEAM (*) grazie alla grande novità della Tariffa Promo Team 10 per un numero illimitato di partecipanti;
(*) Tariffa Promo Team 10:   a partire dal 25 dicembre per ogni team iscritto, al raggiungimento di 10 componenti, il sistema di iscrizione riaccrediterà automaticamente, a ciascun partecipante del team, il 10% della quota d’iscrizione sulla propria carta di credito usata per il pagamento. L’operazione sarà ripetuta per ogni scatto di 10 strongmanrunnner iscritti nello stesso Team. Requisiti necessari per l’iscrizione: il compimento della maggiore età al momento dell’iscrizione e il certificato di idoneità alla pratica sportiva di tipo non agonistico.

Il sentimento che caratterizza questa competizione dal fascino unico rimane immutato.
Lo spirito fun accomunerà tutti gli strongmanrunner  che non perderanno occasione per correre i loro  20 km tra ostacoli avvincenti e sempre più spettacolari. Il percorso è ancora tutto da studiare. 
Gli Organizzatori, insieme al Comune di Rovereto, individueranno e comunicheranno nei prossimi mesi tutte le novità riguardanti la gara. 
  
La Fisherman’s Friend StrongmanRun rimane, come anticipato, tra le corse a ostacoli più famose in Europa. RCS Sport – RCS Active Team hanno individuato nella località trentina il luogo ideale per lanciare e ospitare dal 2012 questo fortunato format di corsa. Un evento dal fascino unico che offre, a chi la corre, un’esperienza elettrizzante e impegnativa: oltre a muscoli allenati e tanta fatica viene richiesto un sano spirito goliardico che permette, a chi lo desidera, di presentarsi allo start travestito con i costumi  più fantasiosi. Nel 2017, ultima edizione, il totale dei runner ha raggiunto la stratosferica cifra di oltre 32.500 partecipanti con un 18% di donne e l’82% di uomini.



Salite 12x150 - #roadTo milanomarathon
Ed è di nuovo arrivato il momento di fare sul serio. 

Dopo aver meritatamente bighellonato per una cinquantina di giorni si ricomincia a macinare chilometri con un certo criterio. 

Quattro uscite e quattro differenti lavori a settimana per un percorso che mi vedrà impegnato  per i prossimi quattro mesi. Ovviamente salute, lavoro e clima permettendo. 

Perché la buona volontà uno ce la può anche mettere ma poi tocca fare i conti con la vita di tutti i giorni. E la neve che, come da previsioni, sta scendendo su Milano non credo possa esser compatibile con quello che prevede il  "programma". 

Io intanto 'ste dodici salite brevi me le sono portare a casa. Il resto si vedrà.
Milano21 Half Marathon - foto "La Repubblica"
Iscritto da maggio per approfittare della tariffa più bassa sono arrivato all'ultima gara del mio personale calendario con piu dubbi che certezze legate unicamente alla testa. Ne stato di forma, ne stanchezza, solo testa. Busto è andata bene, le uscite in questi quindici giorni pure. Niente che non vada bene eppure l'idea  di avere commesso un errore scegliendo di non fermarmi dopo Venezia è più di una semlice sensazione.

Sveglia alle solita ora, colazione degna di tale nome e, alle 7, in macchina direzione Milano. Il cielo è sereno come da previsioni ma un fastidiosissimo vento non promette niente di buono.
Ritrovo in Runbase, cambio d'abito e alle 8 e trenta al piccolo trotto verso la partenza prevista per le 9e15. Tanta gente, davvero tanta gente per una prima edizione che considerato la collocazione sul calendario e  il percorso potrebbe significare PB per molti. Numeri importanti che, con le nuove norme sulla sicurezza , si tramutano in code importanti. 

Milano21 Half Marathon
Pettorale bianco  (che significa prima griglia) e dove, una volta entrato, trovo i due Koala che hanno il compito di accompagnare Ambrosini nel tentativo di infrangere il muro dei novanta. Ed è un attimo decidere di correre con loro consapevole che, come successe alla DjTen di Firenze, con Angelo qualche secondo in meno sul dichiarato è da mettere in conto. 

Ci siamo. Nove e venticinque (in ritardo) e si parte. La giornata è stupenda, e con il sole, Milano sembra anche più bella. Poco pubblico e quelli che sono fermi ai semafori sembrano alquanto indifferenti. Il ritmo,  dopo poche centinaia di metri, è già quello previsto ma per sgranare il gruppo e correre senza preoccuparsi di inciampare  tocca arrivare al giro di boa in Vittor Pisani. Il percorso non è male ed, ovviamente, è un mosaico di tutte le più importanti gare svolte in città anche se, tocca riconoscerlo, certi punti a gruppo già sgranato sarebbero stati consigliabili. 

Il vento ha  diminuito la propria intensità ma quando ce lo si trova contro si fa sentire ma non complica più di tanto la nostra corsa. Le due personali lepri svolgono il loro lavoro egregiamente anche se, come prevedibile, siamo sotto al preventivato. Non faccio fatica e poter scambiare 4 chiacchere con un viso amico aiuta non poco. I chilometri passano e il tempo sembra volare e buttando un rapido occhio al garmin non ci vuol molto a realizzare che i novanta saranno frantumati e anche di molto. 

Milano21 Half Marathon
Al decimo sotto i 42, al quindicesimo sotto i 63. Se tengo potrebbe anche essere la miglior prestazione sulla distanza del 2017. Appunto, se tengo. Non manca ormai molto ma il passaggio dentro parco sempione lo soffro più del previsto e una volta tornati su asfalto perdo il contatto con i compagni di viaggio. Pochi metri, giusto una decina di secondi ma che di fatto non riesco più a recuperare. 

Mille metri forse meno e l'ultima asperità  da affrontare (forse esagero, ma al 20°, se hai tirato, anche un marciapiedi può sembrare il Pordoi)  prima della volata finale senza più calcoli con il display TDS ad indicare una manciata di secondi sopra gli 88.


Non sarà stato SB ma, per quel che mi riguarda, anche stavolta è tantissima roba.

IO DONNA E EA7 EMPORIO ARMANI MILANO MARATHON PRESENTANO:
IO corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna

 Nei mesi di dicembre e gennaio prenderanno il via due importanti iniziative
per avvicinare il pubblico femminile alla pratica della corsa


IO corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna
@LaPresse_Da sx. a dx. Julia Jones, Lucilla Andreucci, Roberta Lanfranchi, Roberta Guaineri, Luca Traverso
Milano, 21 novembre 2017 – Si alza il sipario su IO corro e MyMARATHON, due progetti interamente dedicati alle donne che desiderano avvicinarsi al mondo del running. La presentazione ufficiale delle iniziative studiate, rispettivamente, dal magazine femminile del Corriere della Sera IO donna e da RCS Active Team – RCS Sport in qualità di organizzatore di EA7 Emporio Armani Milano Marathon, si è svolta questa mattina nello splendido Foyer Ridotto delle Gallerie all’interno del Teatro alla Scala di Milano.

La moderatrice Lucilla Andreucci, da sempre promotrice della corsa per uno stile di vita sano, ha dichiarato: ““Lo sport insegna a non arrendersi mai, è importante che le donne si prendano dei momenti per se stesse. La corsa viene vissuta sempre di più come un fenomeno aggregativo e un importante momento di condivisione”.

L’ex-atleta azzurra ha introdotto l’intervento di Luca Traverso, Direttore Divisione Periodici RCS, che ha svelato in anteprima le novità del progetto editoriale IO corro: “È innegabile che tra le donne e la corsa esista ormai un rapporto sempre più stretto, in Italia ci sono circa 6 milioni di runner, il 45% dei quali sono ragazze e donne. Per questo motivo, a partire da dicembre, abbiamo deciso di sviluppare una nuova rubrica all’interno del settimanale IO donna – IO corro, che riprende il nome della nostra rivista, –  interamente dedicata al mondo del running. Si tratterà di un appuntamento studiato per le appassionate e per chi desidera avvicinarsi alla corsa, con molti consigli utili dedicati alla pratica e alla tecnica, alla nutrizione, agli outfit da indossare in ogni stagione, ai supporti digitali... oltre a storie di vita e anticipazioni sugli eventi più interessanti del calendario nazionale e internazionale”

IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Alcuni momenti della presentazione IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Alcuni momenti della presentazione
IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Alcuni momenti della presentazione IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Alcuni momenti della presentazione

Roberta Guaineri, Assessore a Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, ha dichiarato: “Lo sport deve entrare nel nostro stile di vita e aumentarne la qualità, quando la corsa viene inserita anche in un contesto sociale, allora abbiamo centrato l’obiettivo. Anche grazie alla corsa le donne hanno acquisito maggior consapevolezza. La nostra amministrazione si pone come obiettivo quello di creare unione tra i cittadini, è un piacere vedere la crescita costante della nostra maratona e della staffetta solidale”.

Accanto alla sezione dedicata al “running al femminile” su IO donna, RCS Active Team ha sviluppato il programma MyMARATHON, un piano di allenamento pensato per accompagnare tutte le donne a correre la EA7 Emporio Armani Milano Marathon, la 42 chilometri meneghina in programma il prossimo 8 aprile.
Ideatrice insieme a RCS Sport e trainer del programma sarà Julia Jones, writer, coach & life explorer, che ha raccontato le caratteristiche salienti del progetto: “Fare sport richiede una preparazione continua, le donne vogliono «fare gruppo» ed essere seguite. MyMARATHON è un programma di allenamento di 14 settimane, diviso in due categorie a seconda del livello di preparazione. La prima tipologia si chiama �I miei primi 42km” ed è per chi ha mai corso una maratona e si prefigge di tagliare questo importante traguardo per la prima volta. Le atlete più allenate potranno invece mettersi alla prova con “Miglioro i miei 42 km”, con l’obiettivo di allenarsi meglio e di andare ad abbassare il proprio personal best”. MyMARATHON avrà anche uno spazio dedicato su #BeRunning, la web app “intelligente” che permette di interagire con la nostra community per l’intera durata dell’anno.

Le iscrizioni apriranno il 1 dicembre, mentre l’avvio ufficiale del programma è previsto per lunedì 1 gennaio 2018. I programmi di training prevedono da 4 a 5 allenamenti settimanali che le partecipanti potranno svolgere da remoto, avvalendosi dei preziosi consigli di Julia Jones. Tra gli strumenti a disposizione delle runner: una guida digitale con informazioni dettagliate sul programma; una tabella di allenamento inviata attraverso l’App
Training Peaks; l’accesso a un gruppo social per scambiarsi suggerimenti e informazioni utili; diversi servizi riservati per vivere un’esperienza speciale alla Milano Marathon. (Per ulteriori informazioni scrivere a: mymarathon@milanomarathon.it.)
IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Anna Incerti, Valeria Straneo (a sx.) e un momento dell'ultima edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Anna Incerti, Valeria Straneo (a sx.) e un momento dell'ultima edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon
L’importanza crescente del running come fenomeno aggregativo non è sfuggita a RDS – 100% Grandi Successi, radio partner di EA7 Emporio Armani Milano Marathon per il secondo anno consecutivo. A supportare le partecipanti al progetto MyMARATHON ci saranno alcune tra le voci femminili più note dell’emittente radiofonica, Roberta Lanfranchi, Rossella Brescia e Petra Loreggian. La stessa Lanfranchi, presente in conferenza stampa, ha mostrato tutto il proprio entusiasmo: “Ho accettato la sfida, seguirò anch’io il piano MyMARATHON e con l’aiuto del coach Julia Jones l’8 aprile sarò al fianco delle donne che correranno la loro prima maratona. Tutte noi valiamo, le vere donne di successo sono quelle che riescono a superare tutte le difficoltà della vita quotidiana, lo sport aiuta moltissimo in questo, fortifica e fa acquisire sicurezza”.
La preparazione delle talent sarà a disposizione sulla piattaforma web e social di RDS: in particolare, uno storytelling legato ai progressi delle tre testimonial accompagnerà le ascoltatrici - neofite e non - in un percorso di avvicinamento alla gara. Le tre speaker saranno inoltre protagoniste di diverse dirette Facebook che documenteranno i momenti e i progressi della preparazione fino al giorno della gara, dalle fasi del riscaldamento al trionfante arrivo al traguardo.
Per iscriversi alla XVIII edizione di Milano Marathon visitate il sito ufficiale
milanomarathon.it

Per ulteriori informazioni in merito al progetto MyMARATHON scrivere una mail a:
mymarathon@milanomarathon.it

IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Lucilla Andreucci e Julia Jones, a dx. Roberta Lanfranchi IO Corro e MyMARATHON, i progetti running a misura di donna - Ph Lapresse - Lucilla Andreucci e Julia Jones, a dx. Roberta Lanfranchi



recensione Hoka Clifton 4
Arrivata alla versione numero 4, la Clifton è una scarpa neutra che rientra nella categoria "protettive ammortizzate" (leggi A3) con un peso di 265gr nella numerazione di riferimento (292 nel 10US) e un drop di 5mm (29mm tallone, 24mm avampiede).

E grazie ad Hoka, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto il piacere di correre per un odio di settimane con la nuova versione della scarpa di categoria "massima ammortizzazione".

La recensione:

La tomaia è realizzata in Open mesh ingegnerizzato con applicazioni termosaldate 3D Puff Print Frame e protezione sulla punta, ha il plantare Ortholite modellato ed estraibile, l'intersuola in EVA con un volume fino a due volte maggiore di quello della media delle scarpe da running sul mercato per un assorbimento dell'impatto di livello maggiore. Una geometria Meta-Rocker nella parte esterna che crea un effetto fulcro unico simile al movimento di una sedia a dondolo che facilita la rullata e geometria Active Footframe nella parte interna che consente al piede di alloggiare profondamente all'interno della stessa. Tecnologia PRO2LiteTM che unisce PROpulsione e PROtezione  per garantire una corsa confortevole e veloce con un tallone più morbido a vantaggio dell'amortizzazione ed un avampiede più reattivo per una maggiore spinta e una suola con inserti in gomma nei punti di maggior usura.

Incuriosito dall'estetica, o meglio dalla forma particolare che da sempre le contraddistingue e soprattutto dai giudizi positivi di chi, questa scarpa, l'ha già provata ho avuto modo, grazie a Hoka One One Italia che me ne ha dato la possibilità, di verificare sul campo quanto di buono si dice di questa scarpa.


Prezzo

recensione HokaClifton 4La scarpa ha un prezzo di listino di €140,00 ma, come spesso accade, nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce la si può trovare a meno.

Opinioni

Ai miei piedi da una quindicina di giorni le sto utilizzando, a dir la verità, senza spingermi su particolari obiettivi concentrandomi più sulla quantità piuttosto che sulla qualità delle uscite essendo nella tipica fase di "km a caso" che intercorre tra una maratona appena portata a termine e l'inizio della preparazione della successiva.

Una volta indossate non posso fare a meno di notare la calzata avvolgente che rende quasi superfluo regolare le stringhe e che sarebbe anche molto comoda se, per come sono fatti i miei piedi, non avessi fastidio all'altezza della curvatura dell'intersuola che segue il profilo dell'arco plantare mediale; uno, forse due millimetri di troppo che evidentemente fanno la differenza e che, come già provato in un'altra occasione con un altro brand, portano in dote una piccola vescica alla fine della seconda uscita.
recensione Hoka Clifton 4
Morbida, come descritto nella bruchure, nella parte posteriore e un po' più secca (come piace a me) all'altezza dell'avampiede che lascia presagire una buona reattività per chi è abituato a correre con la parte anteriore del piede, postura che in realtà è comunque facilitata dalla particolare conformazione della scarpa.

Sei uscite per poco meno di ottanta chilometri con una sola sessione di ripetute giusto per saggiare le qualità della scarpa in fase di spinta, con una risposta che non delude le aspettative. Leggerissime (non sembra nemmeno di averle ai piedi) eppure anche a ritmi lenti, quando il tempo di contatto con il terreno è maggiore, la sensazione di ammortizzazione tipica di una scarpa di questa categoria è palese.

La scarpa è indubbiamente un buon prodotto ed è evidente il perchè del successo crescente che riscuote tra runners e triathleti, purtroppo i miei piedi non gradiscono del tutto la geometria Active Footframe della parte interna ma questo non può inficiare il giudizio sul prodotto che, per come la vedo io, non può che essere positivo.


26° Maratonina di Busto Arsizio
Alla fine un (quasi) disastro annunciato perché a voler guardare dopo Venezia la cosa più intelligente da fare sarebbe stata quella di prendersi una bella sosta per ricaricare le pile. 

Facile dirsi col senno di poi ma quando su Facebook ho visto il post della San Marco dove si  chiedeva la disponibilità per fare i pacer, mi sono candidato immediatamente. 

Correre a Busto mi piace. Il percorso non è di quelli che lasciano il segno ma sono 21k piatti e velocissimi e, considerate le condizioni climatiche del periodo, pensare di ritoccare il proprio PB  non è cosa da escludere a priori. E poi quelli che organizzano lo fanno bene. Buona la logistica, il ristoro finale e bella la maglia invernale che, ogni anno, riescono a regalare ai partecipanti.
26° Maratonina di Busto Arsizio - percorso 
Stanco oltre ogni ragionevole dubbio è consapevole della pessima condizione ho avvisato  chiedendo senza successo di poter spostare obiettivo ricevendo però rassicurazioni dall'organizzazione con un tranquillizzante (!?!?!): "fai quel che puoi".

Riscaldamento, quattro chiacchere con i due soci dei 90' e alle 9.30 pronti a guidare il nutrito gruppo cercando di aiutarli a raggiungere il loro obiettivo.
La sede stradale e ampia e in attimo siamo già a ritmo gara. La temperatura è perfetta,  il cielo è coperto  ma fortunatamente non minaccia pioggia. Sto bene e non faccio fatica, anzi a voler guardare sono quello che mena le danze controllando il garmin e i vari parziali ad ogni i cartello chilometrico  cercando, così,  di togliere dalla testa la vocina che da giorni ripete la stessa domanda "a che km la resa ?".

I minuti passano, i mille pure e anche senza girarmi il rumore dei passi di chi segue ci fa capire che il gruppo è  bello nutrito.  Tra una chiacchera e una risata siamo già al passaggio  sulla pista di atletica dove è posto il tappeto sdam del decimo con una quindicina di secondi di margine.

Tengo botta e i timori di una totale disfatta  coninciano almeno ad attenuarsi. Ne ho ancora e l'obiettivo dei due terzi considerato all'inizio come minimo sindacale e sicuramente alla mia portata. Si prosegue senza tentennamenti e soprattutto mantenendo lo stesso ritmo dei due miei soci. 

26° Maratonina di Busto ArsizioTredici, quattordici, quindici. Ora i chilometri mi sembrano persino più lunghi e mantenere lo stesso ritmo comincia a costare fatica. Uno ancora uno e poi vedo. Sedici. Ancora uno. Diciassette. E qui tocca arrendersi all'evidenza. Devo rifiatare. Saluto la compagnia e alzo  il piede dell'acceleratore. 

Mille metri 40 secondi sopra prima di trovare la forza per spingere di nuovo. Non ho perso molto e i miei soci, o meglio uno dei due, è ancora a portata di tiro. Ci devo provare e ci provo. 

Ancora tre chilometri e il margine che si assottiglia sempre di più.  Mille metri forse meno e una volta imboccato il centro della città la rincorsa è completa. Manca poco. Un rapido  sguardo al garmin indica quello che il display sdam sotto il gonfiabile  da li a poco certificherà. Under 90 per una manciata di secondi che solo in parte attenua la delusione per non essere riuscito a portare completamente a termine il compito assegnato.

Capita, purchè non si ripeta.
TRAIN FREE The North Face® a Milano 
Stabio, 31 ottobre 2017 – Dopo 4 appuntamenti settimanali, si chiude il 9 novembre il ciclo di allenamenti promossi da The North Face in collaborazione con lo store Cisalfa Sport di Via Beccaria 2 a Milano.

Dopo tanto faticare, i partecipanti avranno un premio speciale: l’ultima sessione di training sarà infatti guidata da una coach straordinaria: l’ultrarunner brasiliana Fernanda Maciel!

Atleta del team The North Face, Fernanda vanta un prestigioso palmares arricchito di recente da due record davvero straordinari: poche settimane fa, Fernanda ha infranto il record femminile di salita e discesa dal Kilimangiaro. Fernanda ha corso dall’Umbwe Gate fino alla cima ed è in seguito ridiscesa fino Mweka Gate in sole 10 ore e 6 minuti, stabilendo così un nuovo record e migliorando di quasi 3 ore il tempo precedente, pari a 12 ore e 58 minuti, stabilito da Anne-Marie Flammersfeld.

Lo scorso anno invece Fernanda ha compiuto un’incredibile impresa sull’Aconcagua, mai riuscita a nessuna donna prima di lei. L’Aconcagua è una montagna di 6.691 metri e Fernanda ha corso i 45 chilometri dall'ingresso del Parque Provincial Aconcagua fino alla vetta e ritorno, in 22 ore e 52 minuti stabilendo il nuovo record.

Il 9 novembre i partecipanti ai training potranno dunque vivere un’esperienza indimenticabile semplicemente iscrivendosi sul sito a questo indirizzo (evento gratuito, posti limitati, iscrizione obbligatoria)

Programma:

Ore 18.30 - 19.30 - Ritrovo c/o il punto vendita Cisalfa Sport, Via Beccaria 2, Milano

Ore 19.30 - Trasferimento del gruppo a CityLife

Ore 19.45 - Training Session

Ore 21.15 - Fine Training

Per condividere l’esperienza sui social: #neverstopmilano #itrainfree

Per informazioni relative a The North Face® Sound PR
Giulia Serazzi – Elisa Pantaleo
Executive Account ufficio stampa Say What?