davvero niente male
Nata nel 1972 da un'idea di Renato Cepparo, la Stramilano venne concepita dopo l'insperato successo della corsa Milano-Proserpio, una "passeggiata non competitiva" di ben 43 km, che lo stesso Cepparo organizzò con pochi amici nel 1971.
La prima edizione, in notturna e su un percorso di 24,700 chilometri, ebbe luogo il 14 Marzo e vide la partecipazione di 3500 "runners". Da allora la Stramilano ha cambiato volto diverse volte. Prima affiancando alla non competitiva la gara agonistica. Poi creando la "Stramilanina", la gara dedicata ai più piccoli. Quello che però, in questi anni, non è mai cambiato è la massiccia partecipazione della gente. Mezza giornata padroni della città. Dal 2004 poi, gli organizzatori, hanno deciso di posticipare la gara agonistica in coda alle altre due, permettendo anche al "popolo dei 50000", se ne hanno voglia, di vedere l'arrivo dei campioni all'Arena Civica, dove è posto l'arrivo di tutte e tre le manifestazioni.
Sesta partecipazione (ventunesima contando anche la non competitiva) e un compito per me inusuale: provare a fare da pace ad un amico portandolo a correre i ventun chilometri in novanta minuti. Nonostante il traffico, solito italico vizio di voler partire sempre e comunque davanti, in perfetta media già dopo poche centinaia di metri. Una volta lasciata piazza Castello, Arena, Corso Sempione e ritorno,di nuovo Arena e Bastioni di Porta Nuova. Un occhio al garmin e un occhio all'amico, cercando di non forzare l'andatura. Melchiorre Gioia , Corso Buenos Aires e.... mi sono perso l'amico. Evidentemente non è il mio mestiere.
Piazza del tricolore, piazza 5 giornate, piazza Medaglie d'oro. Praticamente il percorso della maratona. I chilometri passano e il ritmo tiene. Correre in mezzo agli altri decisamente aiuta.
Porta Ticinese e la sua darsena, via Washington, velodromo Vigorelli e di nuovo in Corso Sempione per gli ultimi tiratissimi 3 chilometri. Finalmente il parco e una volta seguito per metà il perimetro dell'Arena civica ingresso dalla "porta Trionfale" per gli ultimi metri. Ottantotto minuti e spiccioli. E a soli sette giorni da Roma.
Che faccio, devo preoccuparmi ?