adidas Supernova Glide 4, la recensione

La recensione della nuova versione di uno dei modelli neutri della casa tedesca
recensione adidas Supernova Glide 4
Arrivata alla versione numero quattro, la nuova Supernova Glide, si presenta al pubblico rinnovata nella forma e soprattutto nella sostanza. Di categoria A3 da 315 gr nella numerazione 9 US (325gr nel 10 US), la SNova Glide 4 risulta essere, rispetto al modello che l'ha preceduta, più leggera di un bel 10% mantenendo inalterate le caratteristiche di ammortizzazione che ha sempre contraddistinto questo modello. La tomaia è realizzata in Air Mesh traspirante ed è stata privata di molti inserti contenitivi lasciando maggiore spazio ad un tessuto a trama esagonale. Intersuola in EVA con l'inserto adiPRENEPlus® per tutta la lunghezza dell'avampiede, TORSION® SYSTEM nella zona mediale e adiPRENE® nel tallone per proteggere il piede in fase di recensione adidas Supernova Glide 4 appoggio. Dotata inoltre, di ammortizzazione FORMOTION™ 3D (una coppia di inserti sintetici sagomati e sovrapposti fra loro) in grado di adattarsi ai movimenti del piede). Soletta interna in EVA e predisposizione per il sensore miCoach Pacer.
La scarpa ha un prezzo di listino di €135,00 ma nei negozi specializzati la si può trovare a meno.
E grazie ad adidas anche a me è stata data la possibilità di testare con tutta calma le nuove SNova 4.

La recensione:

Ai miei piedi da una trentina di giorni, hanno brillantemente superato l'esame. Comoda, avvolgente la calzata, morbida quanto basta nell'impatto con il terreno (meno della SNova 3 ma molto più della Response 20) e sufficientemente reattive anche per i lavori di variazione di ritmo. Ottime per i lunghi (impensabile il contrario per una scarpa di questa categoria) ma buone anche per le gare.
Una dozzina di chilometri come rodaggio e già alla seconda uscita, in piena preparazione
recensione adidas Supernova Glide 4 venicemarathon, è toccato sottoporle all'esame del lungo in calendario nel fine settimana: due ore e mezza sulle gambe senza nessuna "controindicazione". E avendone apprezzato le qualità, decidere di utilizzarle anche per le restanti tre settimane mi è sembrata la scelta più sensata.
Indossarle poi all'appuntamento in laguna non poteva che essere la logica conseguenza.
Cosa aggiungere? Promosse.

4 commenti:

  1. La SNOVA 3 era più alta, ammortizzante e protettiva nel tallone ed i miei tendini ne traevano giovamento. Ecco perché negli ultimi tre anni ho usato solo questa scarpa, per maratone, medi, velocità e anche scalate in montagna. La NOVA 4 invece è bassa e soprattutto non c'è differenza tra pianta e tallone, ed io dopo un mese mi sono beccato una bella tendinite achillea.... Hanno voluto stravolgere un prodotto per togliere qualche grammo ma non ve devo il motivo giacché nella gamma Adidas c'è gia una scarpa con queste caratteristiche.

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  2. Le adidas sono un prodotto sempre al top. La calzata sull'endurance è soggettiva, dipende dall'appoggio più sull'avampiede o più di 'piatto'. Suppongo che per la prima soluzione le Sn4 vadano benone e penso di comprarle visto che le sn2 me le porto dietro da un tot e sarebbero da mettere sotto una teca di vetro come campione di scarpe per le long distance! ciao!

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  3. io le sto testando.. sono molto reattive per essere una protettiva.. e' una boston rinforzata e molto bene .. ;-) ottime..!

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  4. @massimo: io posso solo aggiungere che ci ho corso poco più di duecento km in 30 giorni e per adesso la trovo ottima.
    @ciro: anche secondo me quello che va bene per uno non è detto che vada bene per un altro.
    @pimpe: concordo. e poi pesa veramente poco.

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