Acea Run Rome The Marathon, i top runner per vincere e per il record

Il colpo di pistola di Acea Run Rome The Marathon del 27 marzo sarà alle 8.30 e darà il via anche a quasi 11mila runner. Diretta tv su "Canale 20"

 Annunciato l’élite field che si sfiderà sulle strade della Capitale domenica 27 marzo alla Acea Run Rome The Marathon

Trenta gli atleti, tra uomini e donne, pronti a fare la storia e a battere il record della gara

Giorgio Calcaterra con il n. 1, ultimo successo italiano nel 2005

Acea Run Rome The Marathon, i top runner per vincere e per il record

ROMA – E’ la settimana dell’Acea Run Rome The Marathon, la più importante e partecipata competizione podistica d’Italia e in questa domenica gara più importante del mondo.

Avvincente sarà la sfida dove trenta atleti tra i migliori della terra andranno a caccia di vittoria sulle gloriose strade della “Città Eterna”. Il colpo di pistola di Acea Run Rome The Marathon del 27 marzo sarà alle 8.30 e darà il via anche a quasi 11mila runner pronti a conquistare il proprio personale traguardo, ciascuno con la propria storia, e ad amplificare il messaggio di pace con la speranza che arrivi a distendere le tensioni che stanno causando la crisi del popolo ucraino. I top runner avranno tutti il pettorale con sfondo i colori della bandiera della pace, perché forte vuole essere il segnale per questa edizione.

DIRETTA TV – Acea Run Rome The Marathon sarà trasmessa integralmente in diretta a partire dalle ore 8.15 su Canale 20 (Mediaset) del digitale terrestre. Inoltre la copertura televisiva sarà anche di ampio spazio internazionale, Roma e la sua maratona saranno seguite sempre in diretta da oltre 20 nazioni nel mondo, tra queste gli Usa, Canada, Francia, Sud Africa, Polonia, Portogallo, Olanda e tante altre.

LA STORIA – Con gli atleti scelti e ingaggiati dal responsabile dei top runner Andrea Giocondi, potrebbero scricchiolare i primati della gara che attualmente appartengono al keniano Benjamin Kiptoo Kolum, che nel 2009 corse in 2h07'18", e al femminile all’etiope Kebede Megertu Alemu che nel 2019 vinse in 2h22’52". L’ultima edizione, l’Alba Edition Special Race del settembre 2021, ha consacrato il giovane debuttante Clement Kiprono che è andato molto vicino al primato del percorso correndo in 2h08’23”, più staccata da questa possibilità la vincitrice Peris Lagat Cherono che ha tagliato il traguardo in 2h29’29”.

Nell’albo d’oro delle nazioni al maschile sono 7 i successi da parte dell’Etiopia, 14 quelli del Kenya, 3 quelli italiani con nomi illustri quali Stefano Baldini, Ruggero Pertile e Alberico Di Cecco, ultimo azzurro a vincere nel 2005. Al femminile troviamo vittorie battenti bandiera della Russia, dell’Estonia, di Kenya, Etiopia ed Algeria. C’è anche tanta Italia grazie alle vittorie di Franca Fiacconi, Maura Viceconte, Maria Guida, Maria Cocchetti, Gloria Marconi ed Ornella Ferrara, anche lei ha firmato l’ultimo successo italiano nel 2004.

GLI UOMINI – Sulla linea di partenza dieci atleti etiopi, sette keniani, quattro italiani, un marocchino ed un rwandese. Ben cinque di questi atleti hanno un personal best al di sotto di 2h07’, otto top runner possono vantare un primato sub 2h08’ e undici sotto le 2h11’. Sulla carta la vittoria è del marocchino El Goumri Othmane grazie al suo primato di 2h06’18” ottenuto meno di un anno fa ad Ampugnano, Siena. Gli faranno compagnia nella cavalcata di testa gli etiopi Fikre Bekele Tefera (2h06’27”), Abraham Girma Bekele (2h06’48”) e Birhanu Bekele Berga (2h06’41”) oltre al keniano Ernest Kiprono Ngeno (2h06’41”) uomini tutti sub 2h07’, potenzialmente in grado di frantumare il primato maschile del percorso. Gruppo di testa dove la battaglia per la vittoria si accenderà grazie al keniano Chesharu Kirui Jacob (2h07’46”) in compagnia degli etiopi Lemi Dumecha Beyi (2h07’43”) e Alemayehu Mekonen Lema (2h07’23”), tutti capaci di correre sotto le 2h08’.

Più staccato il gruppo abituato a ritmi da 2h10’ che vede il keniano Nicodemus Kipkurui Kimutai (2h10’00”), l’etiope Tadesse Mamo Temechachu (2h10’17”) e il rwandese Felicien Muhitira, abituato a gareggiare in Italia dove ha conquistato il quinto posto alla maratona di Firenze 2018 e che proprio a Roma nel 2019 ha siglato il suo personale con 2h10’58”. Completano la caccia alla vittoria il keniano Douglass Kimeli Kiprugut, capace di 2h11’01” e gli etiopi Adamu Girma Tolese e Getachew Kene Tufa con 2h12’07” e 2h16’06” rispettivamente.

Debuttano sulla distanza i tre keniani Joshua Kipkemboi Kogo, James Kibiwott Rotich e Alexander Ng’eno Chepyegon oltre agli etiopi Baleiyneh Shimels Solomon e Soressa Chala Gobena.

L’ITALIA - Pettorale numero 1 per il romanissimo Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport), il ‘Re del popolo dei maratoneti’, una specie di laurea honoris causa per l’indomito ultramaratoneta romano che ha già fatto l’esordio più di vent’anni fa sulla maratona proprio nella sua Roma e che regala ancora emozioni su emozioni correndo tutte le distanze, di recente anche la prima edizione della 100 km del Conero. L’ultima edizione lo aveva accolto al traguardo in 2h42’05” in 19esima posizione assoluta e quarto italiano.

L’Italia schiera anche l’inossidabile Mohamed Hajjy (Atl. Castenaso Celtic Druid) capace di correre oltre 200 maratone in carriera e tenere il record di sette vittorie consecutive alla Maratona di Malta. Arriva da una stagione straordinaria, a novembre dove è arrivato terzo alla maratona di Napoli, ha vinto la Hoka Verona Marathon, settimo assoluto e primo italiano classificato alla Asics Firenze Marathon, secondo alla Maratona di Pisa dello scorso dicembre. Nel 2022 ha già collezionato il secondo posto alle maratone di Terni e di Carrara a Febbraio. All’ultima edizione di Acea Run Rome The Marathon dello scorso 19 settembre ha chiuso le sue fatiche in 2h28’17”, undicesimo assoluto e secondo italiano.

Ancora Italia con Luca Parisi (Atletica La Sbarra), uno dei nomi più importanti del podismo romano e laziale, con un personal best sui 42,195 km di 2h18’02” siglato a Valencia nel 2019.

LE DONNE – Podio di numerosità ancora per l’Etiopia con quattro atlete, seguono a pari merito Marocco e Kenya con due atlete, una rappresentante per Burundi, Rwanda ed Italia.

Sono quattro le atlete capaci di correre sub 2h30’, sei sotto le 2h31’, in gara anche due donne al debutto sulla distanza regina ma con personal best di tutto rispetto sulla mezza maratona.

Podio sulla carta per le tre etiopi Zinash Mekonen Lema che porta in dote un personale di 2h24’55” e la vittoria ai campionati mondiali di mezza maratona del 2018, Yeshimebet Tadesse Bifa che vanta il crono di 2h26’18” tallonata da Selamawit Getnet Tsegaw con 2h27’56”. Proverà a seguire la cavalcata del gruppo di testa la keniana Tecla Kirongo forte di un recentissimo 2h28’22” a Castellon lo scorso febbraio.  

Più staccate l’etiope Tadelech Bekele Nedi e la marocchina Achahbar Sana, con personali al di sopra di 2h32’, così come le italiane Paola Salvatori (Us Roma 83) capace di 2h47’39” e Tiziana Scorzato (Vicenza Marathon), al personale con 2h59’19” alla Maratona di Verona dello scorso novembre. Debuttano la keniana Gladys Jeruto Kiptoo con un ottimo primato personale di 1h11’30” ottenuto alla Napoli City Half Marathon 2020 e la marocchina campionessa nazionale 5000 m Tahiri Rahma che lo scorso dicembre ha staccato il crono di 1h12’02” alla mezza maratona di Tamesna.