Dieci.cinquantasette

Ora devo solo correrla

Preparazione XVIII run rome the marathon
E con questi ultimi chilometri anche questo lungo viaggio si può considerare concluso. Quello che dovevo fare, anche se con qualche licenza "poetica", l''ho fatto.  Un percorso iniziato con le ripetute corte nella settimana della maratona di Firenze e terminato alla vigilia di una primavera che, non volendo aspettare la data canonica, si e già palesata da giorni.

Qualche immancabile libera interpretazione (leggi no medio) ma nella sostanza ho portato a casa quanto prescritto dalla tabella che seguo da anni. Soddisfatto ? Abbastanza. Perché, a voler fare le pulci, all'appello mancano una sessantina di chilometri persi  a cavallo del nuovo anno quando, potendo approfittare della chiusura aziendale, avrei sicuramente potuto fate di più.
Ripetute come se non ci fosse un domani, salite, addirittura un lungo in più dei canonici quattro e una mezza portata brillantemente a casa a quattro settimane dalla maratona.
Aspettative ? Finirla. Semplicemente finirla correndo, possibilmente, dal primo all'ultimo metro perché i giorni ad inseguire il cronometro sono passati da tempo e le mie soddisfazioni me le sono tolte.
E se poi, quella maledetta banbelletta, evitasse nuovamente di palesarsi  sarei la persona più felice di questo mondo.
Non chiedo molto, o no ?