Attenzione al cambio quota che varia in base a scaglioni numerici di partecipanti e al numero limite massimo per ciascuna gara
Domenica 30 marzo si corre sul percorso più panoramico d’Italia
Da Stresa a Verbania sul percorso più panoramico d’Italia
Mezza maratona o 10 KM, competitive e non
VVERBANIA – Era tempo che si aprissero le iscrizioni della XVII Lago Maggiore Half Marathon, evento organizzato da ASD Sport PRO-MOTION per domenica 30 marzo 2025 e che offre anche l’opportunità di partecipare ad una gara da 10 KM, entrambe in versione competitiva e non competitiva. Le ragioni del ritardo nell’apertura delle iscrizioni sono legate alla necessità di riposizionamento all’interno del calendario Fidal, a causa di una richiesta da parte dei Comuni coinvolti nel passaggio di gara.
A ragione, l’evento, che sfila lungo le sponde del Lago Maggiore, da Stresa a Verbania, è accompagnato dal claim dell'evento "Corri sul percorso più panoramico d'Italia!".
Cambio data
Cade in una data non convenzionale la XVII Lago Maggiore Marathon che viene anticipata di un mese per evitare il periodo di maggior afflusso turistico dei ponti di fine Aprile e inizio Maggio e del periodo pasquale."Un cambio data richiesto dai Comuni di Stresa e di Baveno che non ci convince appieno” - dichiara il Presidente di Sport PRO-MOTION Paolo Ottone. “Rischiamo di avere molti alberghi ed attrattive ancora chiuse non potendo di conseguenza presentare il nostro territorio nel suo massimo splendore. Siamo consci che la chiusura dei tratti stradali sia un sacrificio, ma parliamo di un evento che statisticamente richiama 600 stranieri provenienti da quasi 50 Paesi e ben oltre 2.000 partecipanti che scoprono l’offerta turistica del VCO. E’ noto da ricerche di mercato, che tanti visitatori, colpiti dalla bellezza e dall’accoglienza, si trasformano in promoter del nostro turismo, rappresentando la vera ricaduta economica generata assieme a quella dei giorni di gara. Se si crede nel turismo generato dai grandi eventi crediamo che una chiusura di poco più di un’ora sia un sacrificio sopportabile, anche perché metropoli come New York, Berlino o Londra, così come grandi città italiane come Milano, Venezia o Roma riescono a coordinare problematiche legate al traffico di gran lunga più complesse", ha concluso Paolo Ottone.