maratona di roma
Ci siamo. Anche questa volta siamo giunti all'epilogo. Quattro mesi a macinare asfalto per poter timidamente affermare di essere pronti a raccogliere quanto seminato durante queste sedici settimane. 

Una preparazione che, per la verità,  non ha niente di eclatante. Buona quella che la tabella definisce la parte di costruzione organica meno bene la seconda, ma finalmente un totale di chilometri che assume una certa consistenza.

E questa volta poi, la sfida ha un sapore particolare perchè di fatto correrò con il pettorale del 2015. Influenza il primo anno e uno stiramento il secondo mi hanno costretto a posticipare per ben due volte l'appuntamento di primavera con la Città Eterna ma soprattutto con la decima medaglia. 

Perchè alla fine, come spesso accade, non ho grosse pretese: concluderla, fare meglio di Firenze e, se possibile, arrivare con il sorriso stampato sul volto.
Non mi sembra di chiedere la luna, no ?


PRESENTATA A PALAZZO MARINO LA XVII EDIZIONE DI EA7 EMPORIO ARMANI MILANO MARATHON

Atleti élite e amanti della corsa si preparano a battere ogni record sulla competizione dei 42 km

EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse_da sinistra in alto Ambrosini, Bellino, Giglio, Toldo, Rossi, Guaineri, Calò, Costanzo, Patriarca, Baldini, Trabuio


Milano, 23 marzo 2017 – Presentata oggi nella suggestiva sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la XVII edizione di EA7 Emporio Armani Milano Marathon, manifestazione podistica organizzata da S.S.D. RCS Active Team – RCS Sport che coinvolge top runner da ogni parte del mondo e amanti della corsa su un percorso cittadino lungo 42,195 km. L’evento prenderà il via domenica 2 aprile alle ore 9:30 con partenza e arrivo in corso Venezia, nel cuore della città meneghina.

A moderare la conferenza stampa Lucilla Andreucci, trionfatrice della prima edizione della maratona. La campionessa azzurra ha subito passato la parola alla “padrona di casa” Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, che ha confermato il pieno sostegno dell’amministrazione al progetto: “Tutte le grandi città hanno la propria maratona e anche Milano ha la sua, si tratta di un evento molto importante anche per i progetti legati alle Onlus e per il fatto che coinvolge tutti gli appassionati di corsa, ad ogni livello. Il giorno della manifestazione sarà un momento di condivisione per tutta la cittadinanza”, ha dichiarato la rappresentante delle istituzioni. L’Assessore ha inoltre ricordato la decisione del Comune di Milano di rendere gratuito il trasporto pubblico il giorno della gara per tutti i partecipanti, come simbolo concreto di accoglienza nei confronti degli atleti.
Dopo l’intervento di Guaineri è stata la volta di Antonio Rossi, Assessore allo Sport di Regione Lombardia: “La maratona ha un fascino particolare, significa lavorare sodo e porsi un obiettivo preciso. L’evento sta crescendo sempre di più e sono felice che i nostri cittadini abbiano sempre più voglia di correre”.
EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse_da sinistra Ambrosini, Andreucci, Toldo e Baldini
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, ha svelato i primi numeri dell’edizione 2017 e gli importanti obiettivi tecnici per il futuro: “Questa edizione sta registrando una crescita consistente rispetto allo scorso anno, al momento siamo a quota 6.309 iscritti alla maratona, quasi 12,000 partecipanti alla relay e oltre 7.000 iscritti alla School Marathon, il più alto numero di partecipanti, complessivi e alla 42 km in particolare, da quando abbiamo spostato la data dell’evento in primavera. Avevamo promesso di rilanciare Milano Marathon e ci stiamo riuscendo, il nostro obiettivo per il futuro è di portare più di 30mila persone per le strade della città.

Inoltre abbiamo superato del 50% quanto raccolto lo scorso anno grazie al Charity Program, quindi un applauso e un ringraziamento alle Onlus e alle aziende partner”.
A questo proposito, il Col. Vincenzo Parrinello, Vice Presidente FIDAL, ha sottolineato la crescente importanza della maratona nel panorama del running italiano: “Ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni come federazione e insieme all’organizzazione dimostra la nostra volontà di seguire una politica di regole anche in questo settore. Bisogna avere rispetto per gli atleti, per i dirigenti e per gli organizzatori sempre in prima linea per migliorare costantemente l’evento”.
Bellino ha infine presentato l’applicazione #berunning, un’app “intelligente” che seleziona e propone contenuti personalizzati sulla base degli interessi specifici degli utenti.

La media partnership di Milano Marathon con La Gazzetta dello Sport è stata sottolineata dal Vicedirettore Pier Bergonzi che ha affermato: “Per noi la maratona di Milano è motivo di orgoglio e un simbolo per tutti coloro che amano questo sport. Mi fa piacere che la nostra città ne stia riscoprendo il valore e i numeri da record di questa edizione mi danno ragione”. Come ogni anno, il quotidiano sportivo concederà ampio spazio alla manifestazione, sia sull’edizione cartacea che sul web, pubblicando in particolare tutti i nomi dei finishers nel numero in edicola lunedì 3 aprile.


EA7 Emporio Armani Milano Marathon 2017
@LaPresse alcuni momenti della conferenza stampa Milano Marathon 2017
Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events di RCS Sport e Direttore di Milano Marathon, ha presentato le ultime grandi iniziative legate alla competizione: “Siamo molto felici del nuovo percorso, non solo grazie ai luoghi storici che vengono toccati, ma anche dal punto di vista tecnico. Negli anni abbiamo cercato di rendere la città più fruibile a tutti, ma anche di far diventare il percorso più scorrevole e veloce, ad esempio grazie al doppio passaggio in via Washington e migliorando il tratto dal chilometro 27 al 30. Tra le altre novità tecniche ci sono i punti di cambio della staffetta più agili e la creazione di un sistema di “gabbie” più strutturato per una partenza più fluida. Inoltre sono aumentati i pacer che permetteranno agli atleti di gareggiare con 13 andature diverse. Il nostro obiettivo dichiarato è di diventare la maratona più veloce mai corsa sul territorio italiano”.
Grazie alla Europ Assistance Relay Marathon, inoltre, i runner amatoriali potranno correre in staffetta e sostenere uno dei progetti solidali delle 105 Onlus coinvolte.
Un’altra iniziativa interessante è organizzata dall’associazione No Walls in collaborazione con Under Armour, Delta Medica e Almostthere, che porterà alla Relay Marathon quattro staffette di ragazzi richiedenti asilo politico per dare un messaggio di integrazione. “Impossibile non ricordare anche l’appuntamento con Milano School Marathon, la corsa di circa 2 km dedicata ai bambini e ai loro accompagnatori, organizzata in collaborazione con OPES” ha concluso Trabuio.

Da segnalare anche la nuova ubicazione del Marathon Village. La location del villaggio si sposterà infatti all’interno del MiCo LAB, nel centro congressi più grande d’Europa. Qui sarà possibile per i runner ritirare il pettorale e il pacco gara, che conterrà anche due biglietti omaggio per accedere in anteprima, sabato 1 aprile, all’area Destination Sport della BIT, prestigioso vicino di casa del villaggio maratona. “Siamo ben lieti di questa associazione culturale per avvicinare gli sportivi al resto del mondo”, ha affermato Roberto Rettani, Presidente di Fiera Milano.

Spazio anche per Monica Gallerini, Direttore Commerciale di Radio Dimensione Suono: la popolare emittente sarà radio partner dell’evento grazie al contest RDS Music Marathon: “La nostra radio darà la possibilità ai vincitori del nostro video contest di esibirsi su una delle 8 isole musicali che animeranno il percorso, per una giornata di grande festa e divertimento in compagnia dei nostri speaker”.

Garantita anche per quest’anno la copertura televisiva grazie a Fox Sports, canale 204 di Sky di cui si è detto soddisfatto Andrea Basso, Coordinatore Generale della Maratona: “Dopo gli ottimi dati di ascolto rinnoviamo la partnership con Fox Sports. Dalle 10:00 alle 13:15 non ci limiteremo a mandare in onda la gara competitiva, ma racconteremo l’evento a 360° con un focus sulla Europ Assistance Relay Marathon e sulla corsa dei bambini”.

Claudio Calò, Global Communications Director di Giorgio Armani, ha mostrato a ospiti e cittadini le maglie ufficiali dell’evento disegnate da EA7 Emporio Armani per gli atleti della maratona e per i partecipanti della staffetta, anche con un fit femminile studiato per tutte le runner. “Vorrei trasmettervi l’entusiasmo di tutto il gruppo e dello stesso Giorgio Armani per questo evento all’insegna dello sport, della tenacia e del coraggio, ma anche della solidarietà.”

Tra i presenti in sala il Generale Michele Cittadella dell’Esercito Italiano, il Colonnello Carlo Ragusa della Guardia di Finanza e il Presidente di StraLugano Vanni Merzari. A rappresentare i top partner Chiara Giglio, Communication Manager di Europ Assistance - per il settimo anno title sponsor della Relay Marathon - oltre a Lidoro Ettore Patriarca, Marketing Director di Huawei e Davide Costanzo, Marketing Manager di Under Armour.
La maratona sarà anche un piccolo “derby” tra Inter e Milan con Massimo Ambrosini e Francesco Toldo: dopo New York il primo si metterà in gioco con Fondazione Milan correndo i 42 km, mentre il secondo parteciperà alla staffetta insieme ai “colleghi” Chivu, Cordoba e Baresi per sostenere Missione possibile Onlus, partner di Inter Campus. A proposito di grandi campioni, l’olimpionico di Maratona Stefano Baldini sta preparando due runner alla gara, insieme ad Elena Casiraghi dell’Equipe Enervit.

Da segnalare, infine, l’interessante progetto “la faccia della maratona” studiato da Almostthere, training partner dell’evento, insieme a Marco Craig. Il celebre fotografo sceglierà 50 partecipanti della competizione milanese e scatterà loro delle foto in prossimità del traguardo della maratona, per immortalare i momenti più emozionanti legati all’arrivo dei runner, siano essi staffettisti o maratoneti.

S.S.D. RCS Active Team / RCS Sport ringraziano tutti i Partner e le Istituzioni: il Comune di Milano, la Regione Lombardia, EA7 Emporio Armani (Title & Technical Sponsor), Huawei, Europ Assistance (Title Sponsor della Relay Marathon), Under Armour (Official Shoes), Citroën (Official Car), Suissegas, Enervit, Levissima, GLS, Lactalis, Iper, Best Western, Garmin, Virgin Active, Air France, Salvelox, La Gazzetta dello Sport (Media Partner).

EA7 Emporio Armani Milano Marathon sarà trasmessa su Fox Sports domenica 2 aprile alle ore 10:00.


WINGS FOR LIFE WORLD RUN 2017:
RIUSCIRÀ GIORGIO CALCATERRA A DIFENDERE IL TITOLO MONDIALE?

Il 7 maggio Florian Neuschwander, Bartosz Olszewski e Francisco Morales correranno a Milano per tentare di strappare il titolo mondiale al campione in carica

Wings For Life World Run 2017
Il 7 maggio a Milano, l’inarrestabile campione italiano di Ultramaratona 100km Giorgio Calcaterra affronterà il tedesco Florian Neuschwander, il polacco Bartosz Olszewski e il cileno Francisco Morales, i tre ultrarunner e campioni nazionali della Wings for Life World Run 2016 che quest’anno hanno deciso di partecipare all’evento a Milano.
Per l’edizione 2017 l’avversario da battere sarà sicuramente Giorgio Calcaterra, con il suo incredibile record di 88.4 km percorsi prima di essere raggiunto dalla Catcher Car.
Nel 2016 Giorgio Calcaterra ha conquistato la terza vittoria consecutiva in Italia e si è aggiudicato il titolo mondiale della Wings for Life World Run, battendo il record precedente di 79.9 km.
Il percorso milanese, in particolare nella parte che si snoda all’interno della città, è molto impegnativo per la presenza di pavé e numerose curve. Lo scorso anno, inoltre, la temperatura elevata lo ha reso ancora più difficile” - ha affermato Calcaterra. “Nonostante questo, ero in perfette condizioni fisiche e mentali per affrontare la gara, grazie anche ad un’ottima preparazione. La presenza di altri tre campioni alla gara di Milano sarà per me uno stimolo in più per dare il massimo”.
Tra questi, il polacco Olszewski è stato l’unico lo scorso anno a superare gli 80 km, percorrendo una distanza di 82.42 km nella splendida cornice delle Cascate del Niagara, un risultato che ha migliorato l’ottima performance dell’edizione 2015 a PoznaÅ„.
Morales si è aggiudicato il titolo nazionale della Wings for Life World Run 2016 in Cile, classificandosi terzo nel ranking mondiale, percorrendo a Santiago una distanza di 75.47 km su un percorso con un dislivello di 520 m. A Milano, a un’altitudine inferiore di 400 m, potrebbe rappresentare una vera minaccia per il nostro Giorgio Calcaterra.
Nella sua carriera di atleta, il tedesco Florian Neuschwander, due volte campione della Wings for Life World Run in Germania, vanta la partecipazione alla TransRockies Run in Colorado, durante la quale ha percorso 200 km in sei giorni.


Le distanze estreme non sono facili. Se poi il tempo è ostile e il percorso è in collina, è quasi impossibile battere il record di 80 km” - ha detto Neuschwander. “L’ideale è un percorso in pianura con condizioni climatiche favorevoli, che spero di trovare quest’anno a Milano”.
 
Oltre ad un terreno pianeggiate, spesso i runner che aspirano al titolo tendono a scegliere una location in cui l’evento, che si svolge in tutto il mondo e alla stessa ora, si tiene in una fascia oraria notturna, come nel caso dell’Asia e dell’Australia. 

Kaori Yoshida, campionessa mondiale del 2016 per la categoria femminile, ha percorso l’incredibile distanza di 65.71 km a Takashima, in Giappone, in notturna. Quest’anno gareggerà al tramonto a Tainan (Taiwan) dove le iscrizioni sono già sold out per la grande popolarità della location.
 
Campionessa italiana 2016 per la categoria femminile è stata l’ultrarunner Katia Figini, new entry del team Ambassador 2017, che ha percorso l’incredibile distanza di 51 km. Quest’anno il suo obiettivo è percorrere una distanza maggiore. La Wings for Life World Run per lei è soprattutto “un momento magico, ancora più affascinante se pensiamo che tutto il mondo corre simultaneamente per uno scopo benefico. Non si corre per vincere e per divertirsi basta solo partecipare”.  

Il 100% ricavato della Wings for Life World Run è devoluto alla ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Nel 2016 hanno preso parte all’evento più di 130.000 persone: grazie alla loro partecipazione sono stati raccolti oltre € 6.600.000! Attualmente sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2017, che si terrà domenica 7 maggio in 24 location in tutto il mondo. L’appuntamento in Italia è a Milano alle ore 13.00 in Piazza Castello. 

Tutti coloro che non potranno essere presenti in una delle location dove si svolge l’evento possono partecipare con la Selfie Run dell’App Wings for Life World Run: grazie alla Selfie Run si può correre ovunque, scegliendo un proprio percorso, rincorsi da una Catcher Car virtuale.
Per far parte di questo incredibile evento non serve essere dei super campioni di running: tutti possono partecipare, correndo o camminando secondo le proprie capacità, e vivere un’emozione indimenticabile! 





Geraldina Soldadino
Responsabile ufficio stampa Say What?

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Giorgia Desimini
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recensione adidas Supernova

In commercio dalla fine dello scorso anno la nuova nata della casa tedesca, ridisegnata nel design ma soprattutto nella sostanza, eredita ben poco dal modello che l'ha preceduta a partire dal nome che diventa semplicemente "Supernova".


La recensione:

Caratteristiche

Di categoria A3 "neutra" con un drop di 10mm ha un peso di 307gr nella numerazione di riferimento (336 nel 10US), la Supernova ha una tomaia priva di cuciture in enginereed mesh leggero e traspirante che avvolge il piede come una seconda pelle e una soletta interna preformata in EVA per garantire confort e calzata ottimale.

Due panelli laterali in TPU leggero per un supporto ottimale del piede e un controtallone sagomato FITCOUNTER per una calzata che favorisce i movimenti naturali del tendine di Achille.

recensione adidas Supernova
Tecnologia TORSION® SYSTEM fra tallone e avampiede per una stabilità superiore e avampiede con struttura evoluta per una calzata più ampia in punta. Intersuola a due strati sovrapposti con il tradizionale EVA (presente in minima percentuale e solo nella parte anteriore della scarpa) e la mescola Boost™ per una falcata reattiva e il massimo ritorno di energia.

Suola in gomma STRETCHWEB flessibile e gomma Continental™ per una maggiore durata e un grip eccezionale anche sul bagnato.

Prezzo

La scarpa ha un prezzo di listino di €140,00 ma nei negozi specializzati, come spesso capita, la si può trovare a meno.

Opinioni

E dopo tante parole, finalmente, veniamo ai fatti. Ai miei piedi da un paio di settimane le sto utilizzando in questa ultima parte di preparazione della quarantadue di primavera. Che dire ? 

Effettivamente la Supernova è un'altra scarpa. Niente a che vedere con il modello che l'ha preceduta e molto piu vicina alle caratteristche della energy provata un paio di anni fa.. 

recensione adidas SupernovaOttimo feeling nelle ripetute e nelle uscite dal ritmo sostenuto (e quindi immagino perfette anche per le gare) non particolarmente apprezzate invece  quando si è trattato di andare al piccolo trotto. E se le otto versioni che l'hanno preceduta le ho sempre considerate adatte per tutte le "occasioni" guardando le mie caratteristiche (leggi postura, peso e ritmo) non me la sento di dire che un lungo lento con la nuova Supernova sia la soluzione migliore.  

Per come la vedo io la quantità "importante" di boost dell'intersuola (32mm nel tallone 22mm nell'avampiede) diventa controproducente quando non si ha la necessità di andare in spinta. 

Ma questa è solo la mia opinione perché, contrariamente ai gps, le scarpe sono soggettive e quello che non trovo congeniale in una calzatura non è detto che non risulti perfetto per un altro. Come ho letto da qualche parte, non esiste la scarpa perfetta, esiste la scarpa più adatta ad un determinato tipo di runner. 

10° Lago Maggiore Half Marathon - foto Danilo DonadioEd è di nuovo tempo di pettorale. E se fino a qualche anno fa alla prima domenica di marzo corrispondeva l'ultimo test prima della quarantadue capitolina ora, con il nuovo calendario, è semplicemente un altro tassello di quel puzzle chiamato preparazione. Tassello che però ha un sapore particolare: un paio di palloncini blu appuntati alla maglietta e il compito di provare ad aiutare gli altri a raggiungere il loro obiettivo.
Perchè dopo la bella esperienza del 2015 ho deciso di riprovarci ricandidandomi come pacer dei 95 minuti. Un tempo che, considerato l'attuale stato di forma e il risultato di Vittuone, mi potesse permettere di svolgere il compito in assoluta tranquillità.

Sveglia ad un orario che non punto nemmeno in settimana e alle 6.30, ripeto SEIETRENTA, in macchina direzione Stresa dove una decina di minuti prima delle otto è prevista la partenza del "vaporetto" messo a disposizione dell'organizzazione per il trasporto dei runners alla partenza posta a Verbania Pallanza.

Solita trafila tipica di ogni gara e, una volta ricevuti anche i palloncini colorati, in strada la consegna della sacca e un riscaldamento degno di tale nome.
10° Lago Maggiore Half Marathon - percorsoLa giornata è perfetta per correre. Il meteo ci ha graziati e il sole che si è ormai fatto largo tra i nuvoloni grigi permette di mantenere la tradizione che mi vuole nella prima domenica di marzo con le gambette a vista.

Dieci03 e si parte. Siamo in tre a guidare le danze e il gruppo che ci segue è bello nutrito. Il percorso non è dei più facili ma nonostante tutto la LMHM è una gara velocissima. Ma un conto è correre per il crono un altro e farlo per chi vuole provare a raccogliere quanto seminato  portando a casa il risultato.

E non è semplice. Si cerca di limitare i danni (in termine di secondi persi rispetto al 4e29) quando la strada sale e si prova a spingere in po' sull'acceleratore quando invece la pendenza diventa a nostro favore perché, e questa è una certezza, con quello che si perde ai ristori ma soprattutto con quello che si potrebbe perdere nelle due vere "asperita" nell'ultimo quarto di percorso, il tesoretto di secondi che si può accumulare nella prima parte potrebbe essere come manna dal cielo per centrare l'obiettivo.

Il paesaggio aiuta e la prima metà di gara letteralmente vola senza particolari difficoltà con il gruppo che sembra ancora compatto. 10° Lago Maggiore Half Marathon

Siamo a Fondatoce dove è posto il tappeto di Sdam e dove iniziano i quattro km meno "interessanti" del percorso e dove si trovano un paio di salitine che sono solo l'antipasto di quello che ci attende e che, in quelli più "impiccati", lasciano il segno.

Ora quelli che ci seguono sono un po più sfilacciati e per limitare i danni è un continuo volgere lo sguardo al display del Garmin ma al 17 la prima vera salita si sente e tra quelli che sono con noi non si distingue chi abbiamo raccolto da chi non ci ha mai mollato.

Ma ormai ci siamo. Manca davvero poco e lo spettacolo del lago con la vista sulle Isole Borromee non può che distrarre rendendo forse meno duri gli ultimi chilometri. Diciotto, diciannove e l'ultima asperità che, affrontata dopo due anni, sembra effettivamente più dura di quanto la ricordassi. Ma a questo punto non ci si può piu fermare. Tocca raschiare il fondo del barile e trovare le ultime energie nascoste da qualche parte.  Noi lo sappiamo, chi ci segue anche.  Possiamo solo incoraggiarli a non mollare.

E una volta "scavallato" finalmente la lunga discesa che porta al rettilineo finale. Meno di mille metri per centrare l'obiettivo della giornata. E dietro, noi tre in parata, a chiudere una manciata di secondi sotto i 95'.
13° mezza del castello
Tempo di pettorale. Finalmente è arrivato anche per me il momento di appuntare un numero alla maglietta e, come ormai capita da alcuni anni, tocca a Vittuone e la sua mezza il compito di tenere a battesimo la stagione 2017.

Ritiro pettorale, cambio d'abito e, senza troppa convinzione, alle otto e trenta in strada per abbozzare un riscaldamento che si possa definire tale prima di "conquistare" un posto di categoria non troppo distante dal gonfiabile posto sulla linea di partenza.

Nove e zero-uno e iniziano le danze. Tocca provarci. E se a Busto l'obiettivo dei novanta minuti era forse un azzardo a quarantatre giorni dalla maratona è il minimo che mi possa aspettare da questa gara. Almeno sulla carta. 

Perchè una volta partiti e agganciato il trenino giusto le cose diventano un
13° mezza del castellotantino più complicate: sgranato il gruppo e imboccato il canalone faccio fatica, troppa fatica, a rimanere a contatto con quelli che dovrebbero farmi da "guida". Eppure non sto andando male, anzi e, quanto visualizzato dal Garmin, non può che confermare le buone sensazioni. Sto bene e mi sto anche divertendo come non succedeva da tempo ma la mancanza di competizioni non mi permette di capire fino a che punto si possa osare. 

Le gambe vanno ma il simpatico trenino, almeno in questa parte di gara, ha decisamente un'altra marcia. Marcia che anche io provo a cambiare una volta imboccato la provinciale che porta a Cornaredo. Tanto non ho nulla da perdere. E allora si prova ad allungare: sette chilometri sotto i quattro e dieci con un passaggio al decimo in quarantadue e al quindicesimo appena sopra i sessantadue. 

13° mezza del castelloI due terzi di questa mezza me li sono lasciati alle spalle e anche se non riesco ad essere brillante come nella seconda parte di gara mi rendo conto di poter puntare ad un crono di tutto rispetto.

Tocca resistere. Qualche posizione persa, qualche posizione guadagnata e la finish-line sempre più vicina. Il ritmo è ancora buono e la vista in lontananza del sovrapasso pedonale ha il merito di sortire insperate energie per la volata finale.
Volata che non posso non fare. Ci devo provare. Ci voglio provare. 

E che soddisfazione vedere poi, sul display del Garmin, il "7" come seconda cifra dei minuti.
preparazione maratona - 27.36
Tocca fare sul serio. Arrivati a questo punto non si scherza più. Piove. Le previsioni danno acqua per tutto il fine settimana e quindi, come dice il detto, tolto il dente tolto il dolore. 

Obiettivo 30k in Valle Olona ma considerato percorso e clima ci si può accontentare anche di qualcuno in meno.

Odio correre con la pioggia. Non mi piace proprio. D'inverno ancor di più con abbigliamento e scarpe che con il passare dei chilometri diventano enormi zavorre.

Sabato ore 9 e 10 si parte. Ancora non piove ma il colore delle nubi lascia davvero pochi dubbi a riguardo. Giusto qualche minuto di vana illusione e comincia a piovere. Correre in Valle Olona mi piace. Una lunga ciclabile quasi interamente asfaltata dove, al riparo dal traffico, ci si può fare di tutto. Lunghi, ripetute e persino strappi da 5/600 metri di salite con pendenze di tutto rispetto. 
E poi è ben frequentata.... Di Domenica. Se invece è Sabato e diluvia gli incontri si possono contare sulla punta delle dita. Impossibile non pensarci: e se mi capita qualcosa ?. Io poi che di correre con il cellulare non ne voglio proprio sapere.

Il passo è da crociera. Come sempre il primo lungo è un'incognita. Forse è un mio limite ma non riesco mai a capire quanto si possa osare e allora mi comporto di conseguenza. Quello che conta e portare a casa il compitino. E allora, nel momento che decido di farmi uno sconto, sono consapevole che, per oggi, un ventisette può essere più che sufficiente. 
Ma solo per oggi