2° Polimi Run
Faccio fatica a ricordare a quando risale l'ultima volta di 3 eventi così ravvicinati (3° gara in quindici giorni) ma quando a febbraio hanno proposto l'iscrizione alla competitiva a 5 euro non ho saputo dire di no perchè, se ancora non si fosse capito, correre a Milano mi piace.

La gara organizzata dal Politecnico con la collaborazione di adidas si prefigge di creare, con quanto raccolto da iscrizioni e sponsorizzazioni, delle borse di studio per gli studenti piu meritevoli delle facoltà di Ingegneria, Architettura e Design.

Il percorso con partenza dal Campus Bovisa La Masa e arrivo in Piazza Leonardo da Vinci, tocca riconoscerlo, è piuttosto anonimo ma con pochissime curve, un sottopasso e un cavalcavia (nemmeno troppo impegnativo) nei primi duemila metri rientra di diritto nella categoria "se è giornata, ci scappa il PB".

Ottomila gli iscritti con solo 500 pettorali riservati alla dieci agonistica non possono lasciare dubbi sulla natura dell'evento: "una festa". Buona la logistica, buona l'organizzazione, fantastica la giornata a livello meteo (un po' calda ma dopo i 12° della wings....) e tanta la voglia di provarci perchè, inutile negarlo, il desiderio di scendere sotto i quaranta non si è ancora assopito.

Nove trenta e 07 e si parte. I piu veloci sfilano via e in poche centinaia di metri hanno già un discreto margine. Io non ci provo nemmeno e, come al solito, devo solo preoccuparmi di non strafare anche se il 3e51 visualizzato dal Garmin al passaggio dei mille non lascia presagire niente di buono. Tocca darsi una calmata anche se non è cosa facile. Ho voglia di spingere e credo di potermelo permettere ma non ho idea di quanto e per quanto si possa osare.
2° Polimi RunProvo a ricalibrare il "navigaore" su valori più consoni ma non mi riesce. Non ho riferimenti e quelli che mi precedono non sono di grande aiuto. Non un mille uguale all'altro. Al giro di boa una manciata sopra i venti e la sensazione di poter continuare a spingere almeno per un altro po'. Sensazione che viene confermata ad ogni cartello chilometrico.

Non manca più molto e anche se la stanchezza comincia a farsi sentire cerco di resistere. Arrivato a questo punto sarebbe un peccato togliere il piede dall'acceleratore. Ho già realizzato che il muro non potrà essere infranto ma a naso dovrebbe comunque essere un signor risultato. 

Ultimi metri, il tentativo di sprint con chi mi precede miseramente fallito e il display sdam ad indicare un abbondantissimo under 41' che a memoria non realizzavo da almeno un paio d'anni.
Se non è "missione compiuta" poco ci manca.

Grande successo a Bibione per la prima tappa della  Fisherman’s Friend StrongmanRun in versione Night Sprint 

Oltre 2000 strogmanrunner hanno partecipato alla prima edizione in notturna della obstacle race più famosa d’Italia. Con loro anche Gigi Mastrangelo, leggenda del volley italiano e Ambassador della Night Sprint. Il secondo appuntamento sarà a Rovereto il 16 settembre con The Original.

Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
La partenza_credit La Presse


Bibione, 13 maggio ‘17 – È stata ancora una volta la tappa sprint 10km di Bibione a dare il via, con il consueto entusiasmo, alla nuova stagione della Fisherman’s Friend StrongmanRun, tra le obstacle race più famose d’Italia organizzata da RCS Sport - RCS Active Team.
In 2023 non hanno voluto perdere l’appuntamento nella località balneare veneta, diventato ormai un must per chi vuole mettersi alla prova con una corsa per atleti veri. In questa edizione c’erano due motivi in più per esserci: l’orario di partenza, fissato alle 21, che ha regalato agli iscritti l’emozione di correre e superare gli ostacoli in notturna; e la presenza di una vera leggenda dello sport italiano come Gigi Mastrangelo, mitico capitano della nazionale di volley bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
 
Conoscevo già di fama la Fisherman’s Friend StrongmanRun, ma viverne l’atmosfera è completamente diverso – dichiara Gigi Mastrangelo al termine della gara – È  fantastico vedere tutte queste persone, vestite anche con costumi strani, affrontare gli ostacoli divertendosi e aiutandosi come una vera squadra. Bibione è una cornice perfetta per esaltare il fascino di questa corsa. Per fortuna sono ancora in forma perché, anche se c’è questo clima goliardico, per affrontare la corsa bisogna essere ben allenati”.


Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
L'Ambassador Gigi Mastrangelo_credit La Press
Un percorso di 10 km totali molto diverso rispetto al 2016 che si è snodato maggiormente all’interno della città con partenza e arrivo in via Orsa Maggiore dove è stato allestito anche il Villaggio della corsa che ha ospitato il Mask Contest, organizzato per premiare i migliori costumi indossati dai partecipanti.
Un tracciato di corsa diviso in 3,5 km sull’asfalto, ai 2,4 di sterrato, fino alla parte più attesa quella in spiaggia e in mare, limitata per motivi di sicurezza alle acque basse, lunga poco meno di 1 km. 
 
Spettacolari invece gli 8 ostacoli superati e il tutto è stato perfettamente illuminato permettendo così di correre in totale sicurezza. Tra quelli più temuti e apprezzati sono stati il 4° Dacia Duster, con i container brandizzati della casa automobilistica,  il 5° Named Energy Rush, il 7° Psychedelic Forest da attraversare al buio e l’8° dall’evocativo nome di Hero Salvation con la divertente novità dello scivolo introdotto per la prima volta a Bibione.
  


Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
È stato un evento fantastico, esattamente come avevamo immaginato quando abbiamo deciso di spostare la partenza alla sera” afferma Andrea Trabuio Responsabile Mass Events RCS Sport - RCS Active Team “ Correre in notturna ha aggiunto una nota ancora più epica alla Fisherman’s Friend StrongmanRun e dobbiamo ringraziare come sempre la città di Bibione che ci supporta in maniera perfetta e anche nel 2017 ci ha permesso di offrire un’esperienza unica a tutti i partecipanti”.
 
Anche questa terza edizione della Fisherman’s Friend StrongmanRun disputata a Bibione ha riscosso un successo incredibile attirando atleti e appassionati da tutta Italia” dichiara Pasqualino Codognotto Sindaco di San Michele al Tagliamento (Ve) “ La novità della corsa notturna ha riscontrato il favore dei partecipanti e dobbiamo ringraziare l’organizzazione che ogni anno aggiunge cose nuove. L’evento continua a crescere, Bibione e il Comune di San Michele al Tagliamento credono fortemente in questa manifestazione e investiranno anche in futuro continuando questa splendida collaborazione con RCS Sport – RCS Active Team”.
 
I primi tre strongman classificati sono stati: Francesco Caroni, Gabriele Graziani e Andrea Corcetto. Le tre strongwoman più forti, invece: Alessia Scalet, Jessica Catelan e, terza, Maryna Korolova.
 
CURIOSITA’ SUI PARTECIPANTI
La regione più numerosa è stata il Veneto, seguita da Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Trentino Alto Adige. Il più anziano è stato Danilo Trevisiol di 71 anni, la donna più adulta Alessandra Oliva di 58 anni, il più giovane a correre Luca Specchia di 19 anni mentre la più giovane Francesca Bordignon di 18.
 
PARTNER del 2017
DACIA che oggi per l’occasione ha presentato la nuova Dacia Duster limited edition Fisherman's Friend StrongmanRun, NAMED SPORT, SANGEMINI, EAT NATURAL. La Gazzetta dello Sport con Sportweek i media partner, TECNOTEK nonché il Comune di San Michele al Tagliamento e la località di BIBIONE.
Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint Fisherman’s Friend StrongmanRun Night Sprint
Nato nel 2007 in Germania, questo format è senza dubbio quello che offre ai runner un’esperienza unica. Oltre a muscoli allenati, fatica, sudore e ostacoli impegnativi, gli strongman possono presentarsi se vogliono al via travestiti nei modi più bizzarri per vivere una giornata entusiasmante in cui l’importante non è solo vincere ma partecipare.
In Italia la Fisherman’s Friend StrongmanRun ha coinvolto negli anni un totale di circa 56.000 partecipanti, con un picco di 7500 iscritti complessivi nelle tre tappe del 2016 .

Anche per quest’anno ActionAid ha confermato il suo impegno come Charity Partner ufficiale della Fisherman's Friend StrongmanRun. Per il terzo anno consecutivo, infatti, ActionAid è presente agli eventi con i suoi testimonial e gli attivisti per sensibilizzare i partecipanti alla gara e gli spettatori sui temi della lotta alla povertà e dell’ingiustizia sociale. In fase di iscrizione alla corsa, ogni partecipante ha potuto v$olontariamente donare 1 euro per “Operazione Fame”: la campagna di ActionAid per il diritto al cibo, che vuole contribuire a cancellare le cause della fame nel mondo.
 
Secondo e ultimo appuntamento del 2017 a Rovereto il 16 settembre con la tappa “The Original” da 20 km.

8° Deejay Ten Firenze
Non so quanto normale possa essere puntare la sveglia ad un orario improponibile, uscire di casa quando per molti è il momento di rientrare e arrivare giusto in tempo per il primo AV, essere alle otto in "scusa, come se cahiama 'sta piazza ?" (Santa Croce per il resto dell'umanità), correre dieci chilometri e alle tredici già sulla via del ritorno. 

8° Deejay Ten FirenzeA volte ci penso e mi chiedo se non sia il caso  di cercare uno davvero bravo. Poi però quando alle dieci si torna ad essere protagonisti in una delle città piu belle del mondo la risposta (a patto di trovare i biglietti del treno a prezzi ragionevoli) non può che essere "si, ne vale la pena".  

Dieci chilometri su un  percorso che, dopo qualche aggiustamento, ha finalmente raggiunto la quadra senza, per una volta, l'assillo del cronometro. 

8° Deejay Ten Firenze - foto QN - La NazioneQuesto almeno in teoria perché, una volta incontrato il "gommista" di fiducia in trasferta per il medesimo motivo, è un attimo decidere di correrla assieme.

È un rischio e sono consapevole che me ne pentirò amaramente ma almeno, se tengo, ho la scusa per provare ritmi che credo di aver dimenticato di avere.

Nove e cinquanta lo start per i MaratonAbili, e alle dieci il nostro. La posizione è buona e fin da subito siamo a ritmo gara. Giusto un migliaio di metri e comincia la lunga salita che  porta a Piazzale Michelangelo con la vista sulla città che da sola ripaga della fatica per raggiungerlo. 

Tre chilometri non troppo impegnativi ma che alla fine, per chi non ci è abituato, si fanno sentire.  Il passo, ovviamente, ne risente ma, una volta scollinato, si recupera con gli interessi quanto perso nella prima parte. 

8° Deejay Ten FirenzeIl più è fatto e non resta che attraversare il salotto buono della città. Porta Romana, Palazzo Pitti e il passaggio su Ponte Vecchio sotto lo sguardo curioso dei turisti che timidamente ci incoraggiano.

I soci continuano a spingere e io tengo botta. Il ritmo è  sotto i 4e10 ed è piacevole rendersi conto di non fare nemmeno troppa fatica a tenerlo.
Un ultimo sforzo e anche questa Ten va in archivio: Battistero, periplo del Duomo, Via dei Calzaiuoli e la volata finale con un crono finale  abbondantenente sotto i quarantatre.

E per una domenica che doveva essere all'insegna del "godiamoci la festa" questo, per quel che mi riguarda, è un crono di tutto rispetto.


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Polar M430 è lo sport watch con rilevazione della frequenza cardiaca dal polso, GPS integrato, funzioni avanzate per l'allenamento, activity tracking e notifiche da smartphone. Guida all'allenamento e feedback personalizzati, analisi dell'attività quotidiana e del sonno, trasferimento automatico dei dati sull'app Polar Flow via Bluetooth.
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RDS Breakfast Run Levissima

Riparte l’edizione 2017 della corsa che regala energia positiva

e un nuovo modo di vivere le prime luci dell’alba con start alle 5.45


RDS Breakfast Run Levissima: riparte l’edizione 2017
Da sinistra: Alessandro Tappa, Andrea Trabuio, Massimiliano Montefusco
Milano, 9.5.2017 - È stata presentata alla libreria Open di Milano l’edizione 2017 della RDS Breakfast Run Levissima: l’ottimo riscontro avuto lo scorso anno ha spinto RCS Active Team a riproporre il format con partenza fissata alle 5.45, per attraversare la città ancora vuota e silenziosa, mentre le prime luci dell’alba iniziano a illuminare lo skyline urbano.
Un percorso di 5 km per un risveglio muscolare unico nel suo genere, da vivere nei centri storici di alcune delle città più belle d’Italia, che culmina in una colazione sana e nutriente al Breakfast Village, prima di ritornare a immergersi nella routine quotidiana.

Sette le città che, da maggio a luglio, vivranno un’alba particolare: 19 maggio Trento; 26 maggio Roma; 9 giugno Venezia; 16 giugno Milano; 23 giugno Torino; 30 giugno Verona e 8 luglio Bormio. Tutte tappe fissate al venerdì tranne l’ultima, quella di Bormio, prevista il sabato.
Rispetto allo scorso anno ci sarà dunque una tappa in più, con 4 città confermate (Trento, Milano, Torino e Verona), e 3 new entry (Roma, Venezia e Bormio).
Prestigiosa la lista di Partner che si affiancano al Naming Sponsor RDS e al Presenting SponsorLevissima: Lavazza, Zymil, Eurospin, Hero e Meritene, che metteranno a disposizione i propri prodotti – caffè, latte, biscotti, succhi di frutta, barrette multi cereali e integratori - per offrire una abbondante colazione di qualità a tutti i partecipanti.



RDS Breakfast Run Levissima RDS Breakfast Run Levissima
RDS Breakfast Run Levissima RDS Breakfast Run Levissima


“RCS Active Team ha fortemente creduto nelle potenzialità di Breakfast Run e, a distanza di un anno, possiamo dire di aver avuto ragione. Nel 2016 in 6 tappe abbiamo coinvolto circa 7.000 runner e nel 2017 abbiamo ulteriormente rilanciato, aggiungendo un altro appuntamento. – sostiene Paolo Bellino Direttore Generale RCS Sport e RCS Active Team - Un ringraziamento speciale va ai Partner come RDS, Levissima, Zymil, Eurospin e Meritene, che ci accompagnano per il secondo anno consecutivo e alle nuove entrate di Lavazza e Hero che hanno colto la perfetta affinità fra i loro brand e il nostro format che promuove uno stile di vita sano basato sul movimento e su una corretta alimentazione”.

“Breakfast Run è stata una felice intuizione: poteva sembrare un azzardo organizzare una corsa alle 5.45 del mattino in un contesto urbano, dove i ritmi di vita sono già piuttosto serrati, invece è stato proprio questo aspetto a fare la differenza, perché ci sono tante persone che vogliono riscoprire le strade della propria città in maniera diversa, il tutto con la consapevolezza e la voglia di fare qualcosa per il proprio benessere fisico - ha dichiarato Andrea Trabuio, Responsabile Mass Events di RCS Sport – RCS Active Team. – Siamo felici di avere nuove città come Roma e Venezia dagli scenari spettacolari e unici al mondo. Regaleremo, infatti ai runner un’esperienza indimenticabile facendoli correre in pieno centro storico e in aree caratterizzate da monumenti straordinari come il Circo Massimo e la Basilica di San Marco. Non mancherà Milano che lo scorso anno ha coinvolto 1500 partecipanti, il cui percorso è ancora in fase di definizione ma con partenza in zona Parco Sempione. Appuntamento quindi a venerdì 16 giugno in concomitanza con l’ultima giornata della Social Media Week Milan, nostro Partner locale”.

“L'esperienza positiva dell'anno scorso, la community social che si è generata tappa dopo tappa ed il nostro ruolo di attivare e coinvolgere le persone nella prima parte della giornata, attraverso sport, divertimento e musica  in un format di engagement innovativo – ha dichiarato Massimiliano Montefusco, General Manager RDS - ci fa proseguire nella partnership, oramai consolidata,  di questa iniziativa con RCS Sport, che durante la recente Milano Marathon ci ha permesso di presentare al meglio il nostro format RDS Music Marathon che unisce musica live, band - cantanti al 100% di Grandi Successi, intrattenendo gli oltre 60.000 presenti in 8 punti del circuito. Ad accompagnare la Breakfast Run, in particolare, non mancheranno i collegamenti di Barty Colucci, che farà vivere ai radioascoltatori di tutta Italia le emozioni delle città al risveglio nell’ambito del Breakfast Show - Tutti pazzi per... RDS oltre all’animazione in ogni tappa dedicata a tutti i runner presenti”.

SPORT SENZA FRONTIERE Onlus” sarà il Charity Partner unico di Breakfast Run
https://www.sportsenzafrontiere.it .  L’associazione riceverà una donazione di 1€ per ogni iscritto, ma al momento dell’iscrizione chi lo vorrà potrà anche fare una donazione maggiore.
“Correre fa bene al fisico e alla mente. Correre per qualcuno, dedicare lo sforzo e l'impegno a una causa fa bene al cuore! - ha dichiarato Alessandro Tappa, Presidente Sport Senza Frontiere Onlus. Correre per Sport Senza Frontiere significa regalare lo sport a chi non può permetterselo e quindi dare un'occasione di integrazione e anche di benessere a quei bambini le cui famiglie vivono ai margini della società. Per questo diciamo che lo sport può cambiare il mondo.  A tal proposito ringrazio la RDS Breakfast Run Levissima e tutti i runner che la correranno per l'impegno a favore dei nostri bambini".


RDS Breakfast Run Levissima: riparte l’edizione 2017 - calendario
Le sette tappe del tour di RDS Breakfast Run Levissimaa
Anche nel 2017, a ogni tappa, non mancheranno le pillole per una sana alimentazione con i consigli dei nutrizionisti di SANIS – Scuola di Nutrizione e Integrazione nello sport, coordinati da Felicina Biorci, Biologa Nutrizionista e membro del comitato scientifico di SANIS, su come adottare una corretta alimentazione nella pratica sportiva.

Le iscrizioni sono già aperte sul sito breakfastrun.it e il costo dell’iscrizione è di 14 euro, che salirà a 16 qualora ci si voglia iscrivere nelle 24 ore che precedono l’evento.

Info e iscrizioni: breakfastrun.it


Wings for Life World Run 2017
Ed è di nuovo tempo di Wings For Life, quarta edizione, seconda per il sottoscritto. Una gara che, inutile negarlo, mi piace parecchio.
Mi piace lo scopo per cui è stato inventata e mi piace la formula: corri finché non vieni catturato dalla macchina che a mezz'ora dalla partenza  (data simultaneamente in tutto il mondo) comincia la rincorsa alle sue "vittime".

Venticinque località, centottantaquattro nazionalità e ottantaseimiladuecentotrentuno arrivati per un evento che si prefigge da quattro anni di raccogliere fondi per la ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale.

La partenza italiana è prevista per le tredici e, per una volta, ho tutto il tempo per fare le cose con calma. Sveglia ad un orario da domenica, colazione a base di pasta in bianco e parmigiano sotto lo sguardo divertito di mia moglie e alle dieci in macchina direzione Milano.
Wings for Life World Run 2017
E se nella passata edizione,  causa infortunio, mi sono "costituito" alla mezza questa volta l'obiettivo minimo della giornata e il cartello dei trentaK con la, neanche tanto nascosta,  speranza di poter arrivare oltre.
Con un cielo che non promette niente di buono, una temperatura da inizio marzo e la sensazione, fortunatamente smentita, di dover bissare Roma, con discreto anticipo, entro nella gabbia di appartenenza in attesa dello start.  Quattro chiacchere con Franz Rossi che avevo avuto il piacere di incontrare alla Venicemarathon e poco prima del via vengo raggiunto da Federico che non incontravo dai tempi dei cityrunners.

25k lui, 30k io, un 4e30 che sembra alla portata di entrambi ed è un attivo decidere di correre assieme.

Ci siamo, tredici e zerozero e si parte. Giusto un paio di centinaia di metri per liberarsi del traffico e impostare il giusto ritmo e comincia la "fuga". Siamo in quattromilaequattrocento (+50%) ma a giudicare da come siamo gia sfilacciati fin dalle prime battute la sensazione che quelli più forti abbiamo perso l'occasione di potersi divertire senza l'assillo del cronometro è più che altro una certezza.
Wings for Life World Run 2017
Le gambe girano alla grande e mantenere quanto preventivato non è cosa semplice. Senza riferimenti siamo sempre sopra il ritmo pattuito. Se non spingo io, lo fa il mio socio. Ci proviamo ma senza grossi risultati.

Il percorso disegnato  è piacevole con i primi 20 km che ruotano intorno al centro della città con l'ingresso nei due parchi e il passaggio in Duomo  al diciassettesimo. I chilometri tra una battuta e un'altra volano e senza nemmeno rendersene conto siamo già al ventesimo dove i volontari sono pronti a fermare la corsa di tutti quelli privi del braccialetto che indica "gara competitiva". La mezza in novantadue e spiccioli e  la zona naviglio sempre più vicina dove le nostre strade dovrebbero dividersi. Giusto una ventina di minuti e al venticinquesimo, appena prima dell'Alzaia del Naviglio Grande, Federico alza il piede dell'acceleratore.

Io continuo per la mia strada ma la brillantezza comincia a scemare. Le due settimane di sosta hanno lasciato il segno e la mezza ben al di sopra delle nostra possibilità ha evidentemente fatto il resto. Arrivano i primi sorpassi e l'idea di mollare è una possibilità da non escludere a priori.
Insisto e resisto. Non manca poi così tanto. Sono ormai in periferia e non riesco ne ad orientarmi ne a  capire dove sto correndo. I cartelli passano sempre più lenti e la voglia di dire basta e sempre più forte.

Trenta. Finalmente il tanto agognato cartello. Ho raggiunto quanto preventivato e ora?
Wings for Life World Run 2017

Fa freddo. Sono sudato. Fermarsi e attendere non è di certo la soluzione migliore, perlomeno non è, viste le condizioni climatiche, quella più intelligente e allora navigatore sui 6 e si prosegue.  Tanto che ci vuole ad essere raggiunti, no ?

Un paio di chilometri al piccolo trotto e vengo superato dal mio socio che evidentemente deve aver fatto lo stesso ragionamento. Mi saluta e prosegue.  Tempo un migliaio di metri e sono io  che lo ripasso proseguendo la mia corsa verso il Naviglio Pavese.

Ora va meglio  e il passo fisso sui 5e30  può solo significare che ci vorrà più tempo per essere raggiunto.

Trentacinquesimo, Famagosta   e l'irrefrenabile tentazione di porre fine alla mia corsa.

Wings for Life World Run 2017
Ma anche qui che faccio? Se prendo la metro di fatto non vengo classificato e se mi fermo mi ammalo e quindi si prosegue.

Tutta colpa del meteo. Ci fosse stato il sole avrei avuto anche il tempo di prendere un po' di colore e invece mi tocca proseguire.

Non manca molto o almeno ci spero. Siamo in pochi e tutti più o meno nelle medesime condizioni. Tutti a desiderare di essere raggiunti e nessuno (o quasi) che ha intenzione di fermarsi.

Arrivano le prime moto, poi tocca alle bici che ci annunciano l'imminente arrivo  della macchina. Non provo nemmeno a resistere. Continuo con il mio passo e a poco meno di 39km per gli organizzatori o 37.68km per la questura (leggi Garmin) vengo catturato dalla Catcher Car.
Cos'altro aggiungere ? Arrivederci all'anno prossimo
recensione Polar M600 In commercio dal secondo semestre dello scorso anno il Polar M600 è lo smartwatch GPS con Android Wear™ 2.0 e sensore cardio ottico a 6-LED progettato per il fitness e lo sport. 
Dotato delle esclusive funzioni Smart Coaching di Polar per ottenere il massimo da ogni allenamento consente, inoltre, di ottenere  il massimo dal suo sistema operativo: smart notifications (gestione chiamate, sms e notifiche dallo smartphone associato), agenda, ascolto della musica (4gb di memoria interna), accesso app tramite Google Play™ e navigazione su Google Maps.
Impermeabile (IPX8) e dotato di accelerometro integrato è un perfetto compagno anche nelle attività indoor. 

M600 registra i dati dell'allenamento visualizzando sul display fino a 4 diversi campi dati  e fino a 8 differenti display per ogni profilo sport. Ha la funzione autolap progammabile in base alla distanza e, tramite il portale Polar Flow, è possibile creare obiettivi in base alla distanza, durata, calorie, ripetute o utilizzare il race pace che si ritroveranno sull'unità GPS alla prima sincronizzazione.

E grazie a Polar ho avuto il piacere di testare, con tutta calma, la versione "smartwatch" del GPS multisport della casa finlandese.

La recensione:

Caratteristiche

  • Tecnologia a 6-LED  per la rilevazione cardio dal polso
  • Rileva il tempo, la distanza, il passo e calcola le calorie bruciate
  • Funzione Race Pace  per monitorare l'andatura in rapporto con l'obiettivo impostato
  • Accelerometro integrato per allenamenti indoor o su tapis roulant
  • Compatibile con Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
  • Funzioni fitness band(passi, distanza, calorie, sonno)
  • Con Smart Notification visualizza le notifiche del tuo smartphone sul display
  • Impermeabile fino a 10 Bar e autonomia fino a 2 giorni e 8 ore in modalità GPS
  • Compatibile con la App Polar Flow
  • Configurazione tramite Polar Flow web.
  • Connettività wireless
  • Wi-Fi
  • Bluetooth®

Profili sport disponibili

Corsa, nuoto, ciclismo e altri 118.

Accessori opzionali

  • Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
  • Supporto manubrio universale

Confezione

La confezione contiene lo Sport Watch, il cavetto USB per la ricarica e la sincronizzazione, la guida di avvio rapido

Specifiche

  • Dimensioni - 45x36x13
  • Schermo - 1,30", Corning® Gorilla® Glass 3
  • Risoluzione display - 240x 240 pixel 260ppi
  • Peso - 63 g;
  • Durata della batteria - Fino a 2 giorni in modalità smartwatch; fino a 8 ore in modalità di allenamento
  • Classificazione di impermeabilità - IPX8, 10 Bar
  • Sistema operativo - Android Wear™
  • Memoria - 4 GB di memoria interna + 512 MB di RAM 
  • Localizzazione - GPS e Glonass
  • Connettività - Bluetooth® 4.2 Wi-Fi 802.11 b/g/n

Autonomia

La batteria ha un’autonomia di 2 giorni in modalità connessa come orologio con sistemi android, un giorno con sistemi IOS e fino a 8 ore in modalità GPS.

Prezzo

Disponibile in due colori (nero e bianco), ha un prezzo di listino di €349,90 ma nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce lo si può trovare a meno.

Operazioni preliminari

  • "Creazione utente" sul portale Polar Flow. Operazione necessaria per sincronizzare i dati registrati dallìunita GPS
  • Installazione, se non già presente, di Android Wear™ sullo smartphone
  • Installazione sullo smartphone da associare al GPS la App Polar Flow (scaricabile da 'Apple Store' o da 'Google Play™').
  • Impostazione della lingua una volta accesa lo smartwatch
  • Associazione tramite Bluetooth® smartphone - M600
  • Impostazione data/ora, unità di misura, profilo utente (peso, altezza, sesso, età)
  • Impostazione sul portale delle zone della frequenza cardiaca
  • Impostazione delle pagine dati da visualizzare per ogni attività
  • Attivare la app Polar Flow sullo smartwatch

Utilizzo

recensione Polar M600Una volta acceso, scelta l'attività da svolgere, quale delle "pagine" dati precedentemente impostate visualizzare, attivare, se lo si ritiene opportuno, dalla app dello smartphone l''auto lap e in pochi secondi, grazie alla velocissima acquisizione dei satelliti  si è pronti ad incominciare. Ultimato l'allenamento, con il bluetooth attivato, la sincronizzazione automatica trasferirà i dati sullo smartphone associato e di conseguenza sul portale Polar Flow.

Sensore Cardio

Il sensore per la rilevazione del battito a 6-LED di Polar svolge il proprio lavoro in maniera egregia.
Diverse uscite con il Polar M600 da una parte e Fenix 3 HR con associata la  fascia cardiaca dall'altra con risultati che confermano, con le dovute eccezioni (epidermide, tatuaggi), la bontà della tecnologia.
La fascia toracica (se posizionata correttamente) è sicuramente lo strumento più preciso nella rilevazione dei battiti ma, almeno per quel che riguarda la FC media rilevata, non vedo motivi per non preferire la possibilità di correre senza dover continuamente litigare con una fascia che non ne vuole sapere di stare a posto.

Opinioni

Una volta ultimate le procedure per renderlo "utilizzabile" lo smartwatch di Polar è stato sottoposto alla prova sul campo. Utilizzato contemporaneamente ad una unità GPS della concorrenza ha sostanzialmente registrato, nel centinaio di chilometri spalmati su otto uscite,  gli stessi dati sia in termini di distanza che in termini di BPM.

Pro

  • Display ad alta definizione a prova di over-quaranta
  • Velocità acquisizione satelliti
  • Traccia GPS (con tutti i limiti del sistema GPS) accettabile.
  • Retroilluminazione fissa (disattivabile)
  • Possibilità di esportare cronologia sui portali social e in diversi formati.

Contro

  • Durata batteria  
  • Impossibilità di settaggi minimi direttamente da smartwatch
  • Dimensioni caratteri "impostazioni" troppo piccoli
  • Retroilluminazione programmabile solo a sessione iniziata
  • Blocco display solo a sessione iniziata  
  • Mancanza alimentatore 

Conclusioni

Il Polar M600 è un prodotto pensato sostanzialmente per quelli che non possono o non vogliono separarsi dal proprio smartphone con funzioni da fitness band, gestione chiamate, sms, email. e un numero di profili sport che possono soddisfare le esigenze di una larga platea di possibili utenti se invece, quando si corre, lo smartphone viene considerato esclusivamente come un inutile peso sarebbe bene tenere presente che l'M600 avendo lo stesso sistema operativo degli smartphone con cui deve interagire non riesce a garantire la stessa autonomia degli altri GPS di casa POLAR.