serale di fine estate
Venerdi sera dedicato a tutti quelli che lo sport lo praticano, con il centro, per una volta, completamente a nostra disposizione. Giunta alla sesta edizione, la Legnano Night Run, organizzata dall’Assessorato allo Sport e dalla sezione cittadina del CAI, è ormai diventata un appuntamento fisso di fine estate per i runners della zona raccogliendo, già dalla seconda edizione, un buon numero di partecipanti.
Nata nel 2005 la corsa, pur mantenendone la lunghezza, ha visto cambiare il suo percorso diverse volte arrivando a quello attuale, e probabilmente definitivo, solo dopo alcune "sperimentazioni". Giro da 3750 metri da ripetersi due volte, molto veloce e con la partenza che, sfruttando la larga sede stradale, permette di evitare i classici imbottigliamenti iniziali.
La gara, programmata per le 21.00, è stata preceduta anche quest'anno dalla "versione" dedicata ai più piccoli che, su un giro da un migliaio di metri, hanno avuto la possibilità di dare sfogo a tutta la loro energia.
Anche se classificata come gara "non competititiva", a livello organizzativo, non ha niente da invidiare a corse più blasonate. Chip per la rilevaziome dei tempi, ottimo ristoro finale per riprendersi dalla fatica e, per chi lo desidera, pagando una quota aggiuntiva, "gadget" di qualità (quest'anno il borsone) diverso ogni anno. Senza dimenticare, ovviamente, i premi per i primi tre classificati e i diversi premi ad estrazione. Ritiro del pettorale, vestizione e via per il riscaldamento in attesa della partenza. Giusto il tempo di vedere arrivare i più piccoli ed è già ora di sistemarsi sotto il gonfiabile in attesa dello start che arriva puntualissimo alle 21. La partenza è come in tutte le gare di questo tipo "da paura". Una rapita occhiata al garmin, dopo poche centinaia di metri, e i 3'25"/kmh visualizzati, mi fanno capire che, se voglio portare a termine tutte i due giri, forse è il caso di rallentare un attimo.
Il ritmo, per quel che mi riguarda, rimane comunque sostenuto e, me ne accorgo nei pressi della piazza del Monumento. Pochi quelli che lo hanno già superato e molti quelli che ci devono ancora arrivare. Al giro di boa, il display un tempo inferiore ai 14' e questo non può che farmi molto piacere.
La stanchezza però comincia a farsi sentire e con essa anche il timore di non riuscire a reggere lo stesso ritmo per tutta la distanza. Ma una volta raggiunta di nuovo la piazza del monumento il più è fatto e tocca approfittare del lungo tratto in leggera discesa che di sicuro non guasta e mi permette di recuperare qualche posizione.
Settimo chilometro da dimenticare e ultimi cinquecento metri a cannone concludendo la prova poco sopra i 28 minuti. Breve sosta al ristoro, un rapido cambio d'abito e via con moglie e amici a mangiare la pizza accompagnata, ovviamente, da una meritatissima birra ghiacciata.