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Giorgia - Pop Heart Tour
E siamo a tre. La scusa sarebbe quella di accompagnare la  moglie che l'adora ma la realtà è che piace parecchio anche a me.

Ventotto brani per centoquaranta minuti di grande spettacolo  per la prima delle due date (e questa è una novita) al Forum di Assago. Un sapiente mix tra la cover del suo ultino lavoro  e i successi di una carriera di una della piu belle voci del panorama musicale italiano (e non solo) e che ha visto spegnere le venticinque candeline. 

Giorgia, padrona del palco, non sta ferma un attimo, scherza con il suo pubblico  e non perde occasione di stringere le mani dei fan assiepati sotto la lunga passerella ogni qual volta dedide di raggiungere il centro dell'impianto che la ospita.
Giorgia - Pop Heart Tour 
Bravi i musicisti e soprattutto bravi anche i due cantanti, come li chiama lei al momento della presentazione, che l'accompagnano nei duetti presenti in scaletta.

La scenografia del palco è  essenziale e tutta la coreografia è demandata all'enorme schermo posto alle spalle dei musicisti e ai 3 più piccoli posti nella parte  frontale del palco che, all'occorrenza, vengono calati alle spalle della cantante romana.

Giorgia - Pop Heart Tour
Bella la scelta della scaletta: prima parte interamente dedicata a (quasi) tutti i brani dell'ultimo lavoro in studio mentre la seconda parte è una sorta di percorso che, partendo dal brano del '94 presentato a San Remo, ripercorre in ordine cronologico le tappe (e i successi) che hanno contraddistinto la sua lunga carriera.

Per come la vedo io, anche questa volta, soldi spesi bene


La scaletta;
Le tasche piene di sassi
Una storia importante
Gli ostacoli del cuore
Io fra tanti
Scelgo ancora te
Sweet Dreams
Quando una stella muore
È l’amore che conta
Come neve
Dune mosse
I Feel Love
Il mio giorno migliore
La mia stanza
Ain’t Nobody
E poi
Come saprei
Strano il mio destino
Un amore da favola
Girasole/Tra dire e fare
Easy
Di sole e d’azzurro
Vivi davvero
Stay
Credo
L’essenziale
Oronero
Anima
Tu mi porti su
I will always love you
Gianni Morandi - d'amore d'autore tour
A due anni dal fortunato tour dei "capitani coraggiosi" l'eterno ragazzo è  di nuovo in giro per l'Italia a promuovere il disco uscito alla fine dello scorso anno mettendo in scena, a dispetto dei suoi 73 anni, un signor spettacolo

Scenografia ricca di luci e un maxi schermo dove vengono proiettate le foto che ripercorrono gli oltre 50 anni di vita "artistica".

Gianni Morandi - D'autore e d'amore tour
"Dobbiamo fare luce" scritta da Ligabue ad aprire la serata e "Una vita che ti sogno" di Tommaso Paradiso  a chiuderla e, in mezzo, oltre agli altri brani scritti da artisti che non avevano mai lavorato per lui (I.Fossati, Elisa, G.Sangiorgi, Levante, P.Simoni, E.Meta), i successi che lo hanno reso amatissimo da un pubblico che ormai abbraccia diverse generazioni.

Gianni Morandi - D'autore e d'amore tourPubblico apparentemente più "composto" sulle note delle canzoni tratte dall'ultimo lavoro e letteralmente scatenato quando è la volta di una delle tante hit dell'artista di Monghidoro con il Forum di Assago trasformato per l'occasione in una sorta di gigantesco Karaoke.
Quaranta canzoni e due due ore e mezza di grande spettacolo con la "sorpresa" (si fa per dire) del duetto con Rovazzi e la loro "Volare" inserita poco prima dei bis che concludono la serata.
Io mi sono divertito. E anche parecchio.

La band:
Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere, Simone D’Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.

La scaletta:
1. Dobbiamo fare luce
2. Se perdo anche te
3. Una vita che ti sogno
4. Occhi di ragazza
5. Vita
6. Che meraviglia sei
7. Scende la pioggia
8. Grazie perchè
9. Ultraleggero
10. Al bar si muore / La mia nemica amatissima / Chimera / Il giocattolo / La fisarmonica / Ma chi se ne importa / Non son degno di te
11. Se ti sembra poco
12. Io sono un treno / Bella signora
13. Caruso
14. Mediterraneo
15. Solo insieme saremo felici
16. Varietà
17. Canzoni stonate
18. Lettera
19. Questa vita cambierà / C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
20. Se non avessi più te
21. Un solo abbraccio
22. Tenerezza / Belinda / Andavo a cento all’ora / Se puoi uscire una domenica sola con me / Si fa sera / Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte / In ginocchio da te
23. In amore
24. Uno su mille
25. Un mondo d’amore
26. Volare.
27. Banane e lampone / Si può dare di più
28. Una vita che ti sogno
Giorgia
Andiamo a vedere Giorgia?
Difficile dire di no ad una simile richiesta sapendo che ad una analoga domanda, ogni volta che il rocker di Zocca mette in cartello un concerto, la mia dolce metà risponde di si.

Peccato però, averlo deciso solo una settimana fa quando ormai i biglietti delle "poltrone" (poltrone, si fa per dire) in platea o i posti numerati in tribuna erano ormai esauriti da tempo.
E allora dopo una decina di anni di nuovo in "piccionaia". Secondo anello non numerato. Sei e mezza già "parcheggiati", giro veloce al Carrefour e poco dopo le 19 in coda ai cancelli che, contrariamente al solito, sono ancora chiusi.

GiorgiaUna decina di minuti di "anticamera" e una volta dentro ad un Forum ancora deserto, novanta minuti di assoluta noia da far passare in qualche modo, in attesa dell'inizio del concerto che comincia anche con qualche minuto di ritardo.
Finalmente alle nove e dieci, in un palazzetto ormai gremito in ogni ordine di posto, parte la performance della cantante romana sulle note di "Come saprei" seguita da "Spirito Libero" e "E' l'amore che conta", una delle canzoni contenute nell'album pubblicato da poco.
Poi un susseguirsi di vecchi successi alternati a nuove canzoni tratte dal recente lavoro prima di una piccola pausa per un rapido cambio d'abito con la band che, nell'attesa, ci intrattiene con un omaggio a James Brown.

GiorgiaDi nuovo spazio alla protagonista della serata e il suo repertorio sino all'omaggio a Gino Paoli con la versione R&B di "Un'ora sola ti vorrei".
A questo punto le luci si spengono e alla riaccensione, sul palco, si "materializzano" i componenti del coro pop gospel S.A.T. & B. diretto da Maria Grazia Fontana per accompagnare la cantante in una stupenda versione a cappella del brano "Di Sole e d’azzurro" culminata con la standing ovation.

Altro paio di canzoni e poi dopo un'altra piccola pausa, il concerto si chiude con "I Gotta Feeling" dei Black Eyed Peas, "Chiaraluce" e "Resta la musica".

Cosa aggiungere ? Due ore di piacevolissimo spettacolo.
Shakira - Sale el Sol
In attesa di tornare nuovamente a S.Siro niente di meglio di una serata "alternativa" al Forum di Assago per la data milanese del tour "Sale el Sol" di Shakira.

Altro genere di musica e altro genere di pubblico con un'età media piuttosto bassa (mai visti così tanti bambini ad un concerto) e con una numerosa rappresentanza di fans originari del centro America.

Poco più di novanta minuti per una scaletta di una ventina di canzoni equamente divisa tra vecchi e nuovi successi:
Shakira - Sale el Sol
da "Whenever, Wherever" a "Inevitable", da "Sale el Sol" e la sensuale "She wolf" all'arabeggiante "Ojos Asi" per concludere poi con le attesissime "Hips don't lie" e il tormentone della scorsa estate "Waka, waka", colonna sonora degli ultimi mondiali.

Proprio un bel vedere, ops sentire.
Vasco RossiE con ieri sera, i concerti di Vasco di cui sono stato spettatore, son diventati 13. Dal primo al teatro tenda di Lampugnano, nel settembre dell'85, di tempo ne è passato parecchio. Eppure sembra ieri.
I suoi "live" sono sempre un evento. Oltre due ore di puro spettacolo, senza troppi fronzoli.
E se non c'è da promuovere un album, secondo me, è ancora meglio. Più spazio a canzoni che, magari, sono anni che non vengono suonate dal vivo. Come nel 2003 quando, dopo anni, gli venne concesso nuovamente S.Siro per 3 date memorabili e ovviamente tutte "sold-out". Oppure come per questo tour. 3 sole canzoni inedite in una scaletta che ha ripercorso oltre 30 anni di carriera diventata per me, la colonna sonora di tutti questi anni.
Canzoni come "Ieri ho sg. mio figlio", "La nostra relazione", "Anima fragile" o "Incredibile Romantica", nei concerti a cui ho assistito, non ricordo di averle mai ascoltate.
E poi sentire Vasco eseguire, con la chitarra, "jenny è pazza" e "Sally" non è cosa da tutti i giorni.
Certo che un concerto a S.Siro ha un fascino diverso. Vedere il prato e i tre anelli dello stadio stipati all'inverosimile di gente che canta all'unisono dalla prima all'ultima canzone è veramente uno spettacolo, ma viste le polemiche sui decibel che, puntualmente da anni, accompagnano qualsiasi evento programmato nel tempio del calcio, poter assistere ad un concerto in un luogo piu "intimo", se così si può definire un palazzatto riempito da 12000 persone, in condizioni audio ottimali, da le sue belle soddisfazioni.
Vasco è veramente in forma, puntualissimo e supportato ottimamente dai musicisti che ormai da anni lo accompagnano, sale sul palco alle 21 e attacca subito con "Ho fatto un sogno", il primo degli inediti. Poi è la volta di "Ieri ho sg. mio figlio", fantastica nella versione live, "Cosa Vuoi Da Me", "La Nostra Relazione", "Sto Pensando A Te", "Gli Angeli" dedicata a Maurizio Lolli, l'amico e manager scomparso anni fa, "Domenica Lunatica", "Vivere Senza Te", "Anima Fragile", "Io Perderò" e "Ad Ogni Costo". A questo punto Vasco lascia il palco per una piccola pausa e la band diventa protagonista della scena con un brano strumentale. Si riparte poi con "Sono Ancora In Coma", "Delusa", "Quanti Anni Hai", "Stupido Hotel", "Un Senso", "Deviazioni" e "Il Mondo Che Vorrei".
Nuova piccola pausa e quando si riaccendono le luci Vasco è da solo, sulla pedana che si protrae in mezzo al pubblico, con la chitarra in mano, pronto ad eseguire "Jenny è pazza", il suo primo 45 giri, e "Sally".
Infine un medley, ("Dillo Alla Luna", "Incredibile Romantica", "Una Canzone Per Te", "Hai Ragione Tu", "Ridere Di Te", "Occhi Blu" e "Senza Parole"), prima delle canzoni che, come ormai da molti anni, fanno la parte dei titoli di coda:
"Vita spericolata", "Canzone" e "Albachiara", lasciata quasi sempre cantare dal pubblico in delirio.
Posso solo aggiungere: soldi spesi veramente bene.
Laura PausiniUna volta fatto 30 è un attimo fare 31.

E ieri sera è stata la volta della Pausini.

Due concerti in meno di un mese e considerato quanto costa oggi andare ad un concerto....

Due ore e mezza di spettacolo molto coinvolgente, anche se devo ammettere che, a parte alcune cover inserite in scaletta, le canzoni da me conosciute, erano veramente poche.

Nonostante tutto, anche stavolta, devo ammettere che mi sono comunque divertito.
Da qui a diventare un fan della Pausini ce ne corre, posso però dire di non aver buttato via i soldi.

Ora devo solo sperare che anche Baglioni non decida di fare un tour.
Meno male che mancano solo 50 giorni all'11 febbraio.....
eros ramazzottiNonostante non possa decisamente definirmi un suo fan, ho deciso di fare un regalo a mia moglie accompagnandola al concerto di ramazzotti in cartello in questi giorni al Forum di Assago.
Devo dire che ho assistito ad un bello spettacolo.

Due ore piene. Sul fondo del palco due pile di 4 containers incorniciavano il display che proiettava il concerto e davanti spazio all'artista romano che, accompagnato da sette musicisti e tre coriste, ha cantato vecchi e nuovi successi.

E la cosa che mi più mi ha sorpreso è che nonostante non sia il genere di musica che preferisco conoscevo molte delle canzoni in scaletta.