4x2000
Il programma per arrivare pronto a fine Ottobre è bello tosto e alla seconda settimana ci piazza un 4x2000 con recupero mille che non può non destare un filo di preoccupazione. 

La forma non è quella dei giorni migliori, la tenuta è ancora alquanto approssimativa e correre appena sveglio di certo non aiuta ma tocca provarci.

Non sono a casa (ancora per poche ore, sigh) e senza i riferimenti dei percorsi che conosco ormai come le mie tasche devo cercare di non farmi prendere la mano. Poche le macchine per la strada, molte di più le persone che hanno avuto la mia stessa idea. 

Il sole è ancora basso e la temperatura è quella perfetta per correre. Giusto un paio di chilometri per carburare, il passo impostato ad un ritmo che credo di potermi permettere e si comincia a spingere.

Duemilametri, meno di nove minuti eppure sembrano un'eternità. 

E se il primo, come sempre, vien via facile già dal secondo cominciano le visioni. Visioni che vengono amplificate in maniera esponenziale sull'ultima ripetizione quando decido di provare a stare al passo di un ragazzo (e sottolineo un ragazzo) che mi aveva superato durante la fase di recupero. 

Proprio una gran bella idea.
recensione New Balance FuelCell RebelLanciata il 5 Giugno in occasione del Global Running Day, la nuova Rebel di New Balance è parte della nuova piattaforma FuelCell che racchiude 4 modelli altamente performanti.

Progettata per una corsa dai ritmi elevati ha tutto quello che ci si dovrebbe aspettare per una scarpa di questa categoria: buona transizione, leggererezza, flessibililità, buona ammortizzazione e, grazie ai materiali dell'intersuola, un eccellente ritorno di energia.

E grazie a New Balance, che me ne ha dato la possibilità, anche io ho avuto modo di provare con tutta calma il nuovo modello della casa americana.

La recensione:

Caratteristiche

Tecnologia FuelCell (schiuma a base di azoto) nella parte anteriore per fornire supporto e spinta eccezionale nell’ultima fase di rullata, suola che presenta un modello di trazione specifico progettato per coloro che corrono di avampiede. Struttura a stivaletto, tomaia, rigorosamente seamless, in materiale sintetico e mesh caratterizzata nella parte anteriore da un doppio strato in maglia Jacquard traspirante e una parte in Trace Fiber nell’area mediale  per garantire il giusto supporto e una buona tenuta del piede anche in curva. 
La scarpa ha un peso di 208 gr nella numerazione di riferimento (217 nel 10Us), un drop di 6mm.
recensione New Balance FuelCell Rebel

Prezzo

La scarpa viene venduta ad un prezzo di listino di 140,00€

Opinioni

La prima impressione, una volta indossata, è buona. La struttura a stivaletto della tomaia fascia il piede come una seconda calza rendendo superflua la regolazione delle stringhe.

recensione New Balance FuelCell Rebel
Morbida oltre le mie aspettative per una scarpa di questa categoria ha una discreta ammortizzazione che si percepisce fin da subito. La conformazione della scarpa è particolare e già dalle prime falcate ci si rende conto che la cosa più naturale è cercare di utilizzare esclusivamente l'avampiede.

Strane. Mi serve tutta la fase del riscaldamento per prenderci confidenza. E non solo la prima volta. Ripetute da 400 (10) e da 1000 (5) con pari recupero. Lavori di qualità in questa prima settimana di preparazione alla maratona di fine ottobre.

Buone le prime e soddisfacenti anche le seconde. La scarpa risponde alla grande. Leggere e reattive fanno quello che ci si aspetta da una scarpa del genere.

È solo l'attuale stato di forma il limite che mi impedisce di osare con lavori più impegnativi: ancora troppo lento.

Limite che non mi può però vietare di esprimere un giudizio più che positivo per la nuova nata di New Balance.

Per come la vedo io è una scarpa che mal si addice a uscite lunghe e soprattutto lente ma di sicuro è l'ideale compagna quando si tratta di "fare" sul serio.

Ma, ovviamente, questa è solo la mia opinione.
Salite corte
Ci siamo. Come da tradizione, o meglio come da tabella, con le salite corte comincia il lungo viaggio che dovrebbe portarmi a correre in laguna la maratona di fine Ottobre. Dovrebbe. 

Non ho usato il condizionale a caso perché ormai non riesco a dare niente per scontato. Con due sole gare all'attivo le premesse non sono delle migliori ma ci voglio provare con un unico obiettivo: essere presente a Villa Pisani e, contrariamente a Firenze, portarla a termine correndo, se non chiedo troppo, dal primo all'ultimo metro. Nessuna previsione in termine di tempi. Solo correrla. 

Il viaggio è bello tosto: più di sessanta uscite per un totale di un migliaio di chilometri e almeno la metà con la sveglia programmata per le 5. E per uno che odia nella maniera più assoluta correre di mattina è già una bella sfida.

Ma questa è una sfida che voglio vincere. 
recensione Auricolari Jabra Elite Active 45eIn commercio da questa primavera ad un prezzo di listino di €99,00, gli auricolari Jabra Elite Active 45e sono progettati per offrire tutto quello che serve durante l'attività sportiva: qualità del suono, impermeabilità, vestibilità e soprattutto un'autonomia che arriva a coprire una intera settimana di allenamenti con una sola ricarica.

Dotate di una vestibilità comoda e sicura grazie a EarWing ed EarHook sono tenuti fermi quando si è in movimento, mentre il design dell'EarGel permette di essere sempre consapevoli dell'ambiente circondante migliorando la sicurezza. Tecnologia di chiamata a due microfoni che offre una qualità superiore passando senza soluzione di continuità fra l'ascolto di musica con qualità straordinaria e l'effettuazione di chiamate con un audio cristallino.
Comandi vocali con connessione ad Alexa (dipende dal sistema operativo), Siri® o Google Assistant™ e Bluetooth 5.0 per la connessione allo smartphone.

Certificazione IP67 con una garanzia di due anni contro sudore e polvere., personalizzazione dell'audio e scelta assistente vocale tramite la app Jabra Sound+. scaricabile per Apple (Apple Store) o  Android (Google Play).

E grazie a Jabra anche io ho avuto la possibilità di testare per una decina di giorni il prodotto della casa danese.

La recensione:

Caratteristiche 

  • Connessione Bluetooth 5.0
  • Raggio d'azione wireless: portata standard di classe 2 - 10 m/33 piedi
  • Microfono integrato tipo MEMS, omnidirezionale
  • Peso (senza eargel): 29 g
  • Autonomia dichiarata di 9 ore 
  • Tempo di ricarica completa  2 ore
  • Certificazione IP67 (resistenti a polvere e sudore)

 Confezione 

  • Auricolari wireless
  • Cavo USB 
  • Libretto istruzioni

Autonomia

La batteria permette un'autonomia di 9 ore e 12 giorni in stand-by,

Prezzo

Il prezzo di listino è di €99,00

Operazioni preliminari:

Dopo l'operazione di ricarica è sufficiente accenderle e tenendo premuto per qualche secondo il tasto del power-on accoppiarle (peering) con il dispositivo che si vuole utilizzare da trasmettitore e sono pronte per essere indossate. Se poi lo si ritiene opportuno, scaricare ed installare sullo smartphone la app Jabra Sound+ per personalizzare l'audio e scegliere l'assistente vocale
recensione Auricolari Jabra Elite Active 45e

Opinioni:

Impossibilitato a correre li ho utilizzati con il cellulare e con il pc portatile indossandoli nell'arco di una settimana sia in viaggio che al lavoro per ascoltare musica e gestire le chiamate. Leggeri e comodi nonostante l'archetto, una volta posizionati, non necessitano di ulteriori  "risistemate".

Ottimo il suono e,  grazie al design dell'EarGel, si nota l'assenza della sensazione di ambiente ovattato, tipica di questi tipi di auricolari. Connessione Bluetooth affidabile (raggio d'azione verificato) e significativa  autonomia che permette un uso che dovrebbe coprire l'intera settimana anche per gli sportivi più "impegnati".

Semplici nei comandi (4 tasti per fare tutto) si spengono autonomamente dopo 15 minuti di assenza della connessione. Mancherebbe un prova sul campo (leggi corsa) più significativa ma, da quello che ho potuto constatare nell'unica uscita post infortunio, questi auricolari confermano le ottime impressioni avute su suono, connessione, percezione ambiente  circostante e vestibilità.

In conclusione, un buon prodotto che non necessita di un mutuo.

recensione Polar Vantage V
Polar Vantage V è il gps touch con  sensore cardio ottico a 9 Led progettato per fornire dati accurati  per il raggiungimento delle massime prestazioni e il giusto equilibrio tra allenamento e riposo. La nuova tecnologia integrata Polar Precision Prime™ monitora con precisione la frequenza cardiaca in qualsiasi condizione e misura la potenza di corsa direttamente dal polso, senza necessità di alcun sensore esterno mentre il nuovo Training Load Pro™ ti offre una panoramica completa di come le sessioni di allenamento mettono il corpo sotto sforzo mentre la funzione Recovery Pro™ verifica se si è pronti per un nuovo allenamento.

Il Vantage V registra i dati dell'allenamento visualizzando sul display fino a 4 diversi campi dati  e fino a 8 differenti display per ogni profilo sport. Ha la funzione autolap programmabile in base alla distanza o al tempo e, tramite il portale Polar Flow, è possibile creare obiettivi (distanza, durata, calorie, intervallo, fasi, leggi ripetute , race pace). Obiettivi che, se memorizzati tra i preferiti, verranno anche memorizzati nella memoria dell'unita GPS alla prima sincronizzazione. Impermeabile (WR50) e dotato di accelerometro integrato è un perfetto compagno anche nelle attività indoor. 

E grazie a Polar, anche io, ho avuto il piacere di testare per circa una trentina di giorni  la versione "nera" del GPS multisport della casa finlandese.

La recensione:

Corsa

Una dozzina di uscite con il Polar Vantage V su un polso e il Fenix 3HR associato alla fascia cardio sull'altro verificando un sostanziale allineamento tra le rilevazioni fatte dalle due unità con differenze, per quanto riguarda la distanza, di un ordine di grandezza inferiore al 2% dovuto al diverso equipaggiamento hardware e differente software di estrapolazione dei dati.

Nuoto 

Tre gli appuntamenti con la vasca da 25 metri. Il nuoto non è il mio sport, non so virare e anche gli stili sono piuttosto "liberi". Il Vantage è preciso nel conteggio delle vasche, riconosce lo stile libero e la rana ma non riconosce il mio dorso.  E grazie alla tecnologia Polar Precision Prime, il Vantage V è in grado di rilevare anche la frequenza cardiaca in acqua anche se tocca riconoscere che non sono in grado di poter avere termini di paragone.

Sensore Cardio

Il sensore per la rilevazione del battito a 9-LED di Polar svolge il proprio lavoro in maniera egregia.
recensione Polar Vantage V Diverse uscite con il Polar Vantage V da una parte e Fenix 3 HR con associata la  fascia cardiaca dall'altra con risultati che confermano ancora una volta (se ce ne fosse ancora bisogno) la bontà della tecnologia.
La fascia toracica (se posizionata correttamente) rimane sicuramente lo strumento migliore nella rilevazione dei battiti ma, almeno per quel che riguarda la FC media, non vedo motivi per non preferire la possibilità di correre senza dover continuamente litigare con una fascia che non ne vuole sapere di stare a posto.


Opinioni

Bello da vedere, buona la fattura, semplice e intuitivo nell'utilizzo e per quanto riguarda la verifica sul campo sufficientemente  preciso sia per quanto riguarda la traccia gps che per la rilevazione dei BPM al polso paragonabili, come sostanzialmente confermato da Massi Milani, con i dati rilevati con la fascia.
Ottima la durata della batteria sia se utilizzato solo in modalità Gps che modalità Smart (chiamate, email,  messaggi e eventi),  monitoraggio h24 e rilevazione del sonno grazie alla tecnologia Polar Sleep Plus™.
(Attualmente) Privo  della possibilità di impostare allenamenti personalizzati direttamente da orologio, e della visualizzazione dettagliata delle sessioni svolte "costringe" l'utente ad appoggiarsi al portale o alla ottima app realizzata da Polar, un obbligo però ripagato dalla completezza dei dati forniti, dalla semplicità di utilizzo e dalla facilità nella creazione degli allenamenti basati su tempi, distanza o frequenza cardiaca che si ritroveranno sull'unità alla prima sincronizzazione.

Autonomia

La batteria ha un’autonomia  fino a 40h ore in modalità GPS e di circa 5 o 6 giorni se utilizzato anche per il monitoraggio 24/7.

Prezzo

Disponibile in tre colori (nero, bianco e arancione), con o senza fascia H10 e 2 taglie di cinturino ha un prezzo di listino a partire da €499,99 ma nei negozi specializzati e sui siti di e-commerce lo si può trovare a meno.

Pro

  • Display ad alta definizione a prova di over-quaranta
  • Velocità acquisizione satelliti
  • Traccia GPS (con tutti i limiti del sistema GPS) accettabile.
  • Durata batteria (fino a 40 ore in modalità GPS)
  • Possibilità di esportare cronologia sui portali social e in diversi formati.

Contro

  • Impossibilità di creazione allenamenti direttamente da smartwatch
  • Retroilluminazione a tempo
  • Gestione attrezzatura (leggi scarpe da associare ad ogni singola uscita) per il conteggio dei km
  • Mancanza alimentatore 

Conclusioni

Il Polar Vantage V è un prodotto molto valido nella forma ma soprattutto nella sostanza e ha tutto quello che ci si può aspettare da un GPS di fascia alta. Ottima autonomia, precisione nella rilevazione dei dati e anche bello esteticamente. Semplice ed immediato nell'utilizzo avrebbe, per quel chi mi riguarda, solo bisogno di qualche piccolo aggiornamento per introdurre quel paio di funzionalità che, sempre secondo me, non dovrebbero mancare. Ottimo il software a corredo (leggi app e portale) che permette di compensare quello che ancora non è previsto sull'unita GPS.

Per come la vedo io è un valido, anzi validissimo prodotto.

      Qualche dato:

          Caratteristiche

            • Tecnologia a 9-LED (5 verdi, 4 rossi) per la rilevazione cardio dal polso
            • Rileva il tempo, la distanza, il passo e calcola le calorie bruciate per monitorare l'andatura in rapporto con l'obiettivo impostato
            • Funzione Race Pace
            • Misurazione potenza di corsa
            • Accelerometro integrato per allenamenti indoor o su tapis roulant
            • Compatibile con Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
            • Funzioni fitness band (passi, distanza, calorie, sonno)
            • Con Smart Notification visualizza le notifiche dello smartphone sul display
            • Impermeabile fino a 10 Bar e autonomia fino a quasi 2 giorni in modalità GPS
            • Compatibile con la App Polar Flow
            • Configurazione tramite Polar Flow web.
            • Connettività wireless
            • Wi-Fi
            • Bluetooth®

            Profili sport disponibili

            Corsa, nuoto, triathlon  e altri 17 profili configurabili scelti tra oltre 130

            Accessori opzionali

              • Sensore di Frequenza Cardiaca Polar H10
              • Cinturino V-EdizioneTitan 
              • Cinturino parte con fibbia
              • Cinturino parte senza fibbia 
              • Supporto manubrio per sportwatch polar 
              recensione Polar Vantage V

              Confezione

              La confezione contiene lo Sport Watch, il cavetto USB per la ricarica e la sincronizzazione, la guida di avvio rapido

              Specifiche

              • Dimensioni - 45x36x13
              • Schermo - 1,20"
              • Risoluzione display - 240x 240 pixel
              • Peso - 66gr;
              • Batteria ai polimeri di litio da 320 mAh
              • Durata della batteria - Fino a 40 ore in modalità di allenamento
              • Classificazione di impermeabilità - WR50 (5 bar, 50m)
              • Localizzazione - GPS Glonass
              • Tecnologia Assisted GPS per una ricezione del segnale più rapida
              • Altitudine barometrica, pendenza, salita e discesa
              • Connettività - Bluetooth® a basso consumo energetico
              Vasco Rossi - Non Stop Live 019
              Ormai San Siro non basta più, sei date sold-out nel giro di pochi giorni dalla messa in vendita dei preziosi tagliandi per un'artista che, piaccia o meno, è l'unico che si può permettere questi numeri. 

              Ne è passato di tempo dal mio primo concerto datato '85: due date da 5, 6000 persone nello storico Teatro Tenda di Lampugnano. Altri tempi quelli in cui, se decidevi di andarlo a sentire, ti potevi permettere di comperare il biglietto anche solo pochi giorni prima. 

              Ventinove volte nella scala del calcio, nessuno come lui. E ogni volta è uno spettacolo vedere e sentire 3, 4 generazioni di fan cantare le sue canzoni. Ormai è diventato un rito. Disco o non disco (l'ultimo lavoro in studio è del 2015) se Vasco Rossi annuncia un tour, si va e una volta sbrigata la pratica biglietto, la cosa più difficile, resta solo attendere la data.

              Venti e 45 si spengono lè luci e sulle note di "Qui di fa la storia" inizia lo spettacolo. Lo stadio è una
              Vasco Rossi - Non Stop Live 019
              bolgia e un boato accoglie l'ingresso di Vasco sull'immenso palco ancora più imponente del solito che oltre a svilupparsi in altezza con i suoi 5 enormi schermi copre, in lunghezza, l'intero prato.

              Lui canta e 60000 voci lo seguono accompagnandolo all'unisono. Ma è con "buoni o cattivi" che viene "giù" lo stadio. Difficile rimanere indifferenti. Si canta. Si balla. Si salta. Nessuno che riesca a rimanere seduto al proprio posto. Una festa, un rito che va avanti da anni e a cui, almeno per le date di Milano, non voglio rinunciare. 

              I musicisti che lo accompagnano sono, come sempre,  una sicurezza e luci e immagini proiettate sui 700mila metri quadrati dei mega display alle spalle della band completano il quadro rendendo il concerto uno spettacolo anche per gli occhi.


              Vasco è in forma e si vede e, a giudicare dall'espressione del viso sembra divertirsi come non mai adVasco Rossi - Non Stop Live 019 essere li sul palco davanti allo spettacolo del prato e dei 3 anelli pieni in ogni ordine di posto. E se si diverte lui, figuriamoci noi.

              Bella la scaletta scelta assieme a Vince Pastano e gli arrangianenti pensati per dare nuova linfa a canzoni che non riproponeva dal vivo ormai da diversi anni per un totale di una trentina di canzoni e centoquaranta minuti di grande spettacolo. Una sola pausa dove il palco viene lasciato alla band e alla voce di Beatrice Antolini prima di riprendere il filo del discorso e continuare in un crescendo che, come sempre, non può che terminare con i brani che hanno fatto la storia del rocker di Zocca e che  ad un concerto di Vasco non possono assolutamente mancare.

              E quando pensi che il top sia ormai stato raggiunto (leggi Modena Park), lui ti stupisce spostando l'asticella ancora un po' più su e ti tira fuori 'sto #nonstoplive019. 
              Soldi spesi bene.

              La scaletta: 
              Qui si fa la Storia, Mi si Escludeva, Buoni o Cattivi, La Verità, Quante Volte, Cosa Succede in Città, Cosa Vuoi da Me, Vivere o Niente, Fegato Fegato Spappolato, Asilo “Republic”, La Fine del Millenio, Interludio 2019, Portatemi Dio, Gli Spari Sopra, C’è chi Dice No, Se è Vero o No, Io No…,  Domenica Lunatica, Ti Taglio la Gola, Rewind, Vivere, La Nostra Relazione, Tango… Della Gelosia, Senza Parole, Sally, Siamo Solo Noi, Vita Spericolata, Canzone, Albachiara




               


              Correre in mezzo al verde a due passi da Milano. Nuova segnaletica per il percorso running  

              6,3 km di park line interamente tracciata, lontano dal traffico e in piena sicurezza


              Milano, 10 giugno.  Correre in mezzo al verde a due passi dalla città in un percorso interamente segnalato. È stata infatti ultimata da parte di  Città Metropolitana  e  Gruppo CAP  la segnaletica lungo il  percorso running  all’interno del parco Idroscalo. Una segnaletica, leggibile direttamente per terra, presente ogni 200 metri, che lo rende senza dubbio uno dei percorsi ideali per tutti quegli appassionati di corsa in cerca di percorsi in mezzo al verde e lontani dai tubi di scappamento delle automobili. Seguendo l’intero perimetro del bacino, il percorso running dell’Idroscalo ambisce a diventare uno dei principali punti di ritrovo e di allenamento dei runner milanesi. Un vero e proprio esercito, composto da decine di migliaia di sportivi di tutte le età che, in particolare nei mesi estivi, si metteranno alla ricerca di luoghi il più possibile lontani dal traffico e che consentano di beneficiare della frescura dell’ombra nelle ore più calde.

              Una parte del percorso dell’Idroscalo, infatti, consente di correre tra gli alberi, mentre la maggior parte del tracciato, affacciandosi direttamente sul bacino idrico, offrirà di volta in volta vedute suggestive e “rinfescanti”. Ancora più rinfrescanti saranno le due  case dell’acqua , realizzate anch’esse da Gruppo CAP e poste strategicamente lungo l’anello (una dietro le Tribune, proprio in mezzo al verde, l’altra lungo la riviera est, zona bosco), oltre ovviamente a tutta una serie di fontanelle attive all’interno del parco.

              Il percorso, partendo dall’area delle Tribune, intercetta tutti i punti di interesse dell’Idroscalo: dal villaggio del bambino, ai chioschi, dall’isola delle rose al bosco, dal percorso scultoreo alle spiaggette e a tutti gli impianti sportivi.

              Ogni 200 metri i runner troveranno per terra la nuova segnaletica che indica le distanze percorse. Un modo che consentirà a chiunque, camminatori compresi, di misurare al centimetro i propri allenamenti e i propri progressi.